Le alluvioni hanno eroso le fondamenta del ponte sul Gesso: la Provincia interviene
Il primo lotto dei lavori è in corso di esecuzione, partita la progettazione del secondo, che prevede una spesa complessiva di oltre 790 mila euroLa Provincia ha avviato i lavori di consolidamento e difesa antierosiva delle fondazioni in alveo del ponte storico sul torrente Gesso a Cuneo. Si tratta del primo lotto di un importante intervento di manutenzione (costo 1.395.000 euro) del manufatto che risale al 1856 ed è affiancato da un altro ponte realizzato dall’Anas negli anni Novanta. Un secondo lotto di lavori è in corso di progettazione e partirà alla fine del prossimo anno per il consolidamento delle strutture murarie in elevazione.
Come si ricorderà, dal 2001 l’Anas ha trasferito la proprietà di alcune strade alla competenza della Provincia tra le quali la strada statale 22 (ora divenuta strada provinciale 422) dove si trova il ponte sul torrente Gesso all’ingresso est della città di Cuneo. Il bacino d’utenza è notevole perchè si tratta di una delle principali arterie di accesso al capoluogo provinciale, con grande flusso di traffico. Il ponte storico si sviluppa su tre campate ad arco poco ribassato, ciascuna con luce netta di 24 metri, è lungo complessiva di 86,40 metri e alto dalle fondazioni di circa 17,50 metri. E’ stato dichiarato “bene di interesse” dalla Direzione regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte.
L’intervento rientra nell’ambito di una convenzione con la Regione Piemonte siglata nel 2018 per l’attuazione degli interventi del piano regionale investimenti e interventi sulla rete stradale trasferita (Piano Stralcio 2001 – Piano Nodi). Gli eventi alluvionali succedutisi negli ultimi decenni e in particolare quello dell’ottobre 2000 hanno aggravato i già evidenti fenomeni di erosione e di abbassamento della quota alveo. Da qui la necessità di interventi di difesa e consolidamento strutturale delle fondazioni del ponte.
Se il primo lotto è in corso di esecuzione e dovrebbe concludersi nellautunno 2020, è partita la progettazione del secondo lotto relativo al consolidamento della parte in elevazione del manufatto storico, oltre al miglioramento strutturale del ponte sotto le azioni sismiche che è stata affidata all’ing. Lorenzo Jurina di Milano, professione associato al Politecnico di Milano, specializzato in interventi di riabilitazione e consolidamento strutturale di opere murarie sottoposte a vincolo della Soprintendenza. Il progetto prevede una spesa complessiva di 791.908 euro (Iva compresa) di cui 500.000 euro per l’esecuzione delle lavorazioni previste (comprensivi di 120.000 euro per gli oneri della sicurezza) e 291.908 euro per somme a disposizione dell’amministrazione. La spesa sarà finanziata nell’ambito della convenzione tra la Provincia di Cuneo e la Regione Piemonte.
Nel mese di ottobre è prevista una serie di indagini diagnostiche sul manufatto storico, con prove di tipo dinamico per la caratterizzazione del ponte in risposta alle sollecitazioni di natura sismica e prove ti tipo non distruttive o semi distruttive localizzate, per indagare le proprietà meccaniche dei materiali con cui è stato realizzata l’opera.
Su specifica richiesta da parte della Soprintendenza di Torino, il Settore Viabilità della Provincia ha programmato un piano per la completa rimozione delle numerose linee interferenti presenti all’esterno del ponte storico. Nel 2018 si è, pertanto, provveduto a contattare i rispettivi gestori dei sottoservizi presenti e con ogni gestore (linee Enel, Telecom, Fastweb) si sono definite le modalità di spostamento negli appositi cavidotti presenti sul ponte nuovo sito a monte o, nel caso di manufatti dismessi (sul lato di monte del ponte), le modalità della loro rimozione che sono state eseguite nei primi mesi del 2019. Per quanto riguarda la grande tubazione metallica (Ø 300 mm) del gas presente sul versante di valle del ponte l’Italgas ha tempestivamente avviato una complessa e onerosa fase di progettazione relativa ai lavori di spostamento dell’importante collettore che alimenta la città di Cuneo prevedendo l’attraversamento nel subalveo del torrente Gesso: il progetto è in fase di approvazione presso gli enti preposti.
c.s.
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