L’Università di Torino inaugura la biobanca intitolata a Davide Schiffer
Neurologo di fama internazionale, è stato testimone dell’olocausto, partigiano e cittadino onorario di CuneoIl dipartimento di Neuroscienze Rita Levi Montalcini dell’Università di Torino ha inaugurato la biobanca intitolata a Davide Schiffer, neurologo di fama internazionale e cittadino onorario di Cuneo. Nato a Verzuolo nel 1928, da una famiglia ebraica di origini ungheresi per parte paterna, Schiffer si era unito insieme al fratello Ede ai partigiani della seconda brigata Giustizia e Libertà, dopo la deportazione del padre Alessandro ad Auschwitz e la sua uccisione. Fino alla fine della guerra combatté in val Maira e nelle Langhe, per poi completare gli studi liceali a Cuneo e laurearsi in medicina a Torino.
A lui, divenuto un luminare dell’ateneo torinese e morto nel 2020, si deve tra l’altro la creazione di un laboratorio di neuropatologia e del dipartimento di neuro-oncologia. Per questo l’università ha scelto di omaggiarlo intitolandogli la struttura che raccoglierà campioni biologici (sangue, Dna, liquor, cellule, tessuti) per metterli a disposizione dei ricercatori, al fine di favorire nuove conoscenze e individuare nuove terapie. La struttura si trova al primo piano di via Cherasco, sede del dipartimento, ed è dotata di tre sezioni dedicate rispettivamente alla preparativa e gestione del campione, allo stoccaggio (camera fredda) e al trattamento tessuti e conservazione della cerebroteca storica.
L’inaugurazione è avvenuta alla presenza di Alessandro Vercelli, vice-rettore alla ricerca e delegato del rettore, di Alessandro Mauro, direttore del dipartimento di Neuroscienze Rita Levi Montalcini, di Adriano Chiò, responsabile scientifico della Biobanca, e dei familiari di Schiffer, insieme ai quali è stata scoperta la targa di intitolazione.
Redazione
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