Made in Piemonte, il Raschera dop diventa ‘prodotto di montagna’
Con le modifiche al disciplinare chieste dal consorzio di tutela viene introdotta anche una nuova tipologia per il prodotto stagionato almeno 120 giorniLa Giunta regionale il 13 marzo ha espresso parere favorevole alla richiesta di modifica del disciplinare di produzione della denominazione di origine protetta ‘Raschera’ presentata dal Consorzio di tutela del formaggio Raschera DOP nel mese di dicembre 2019 alla Regione e al Mipaaf.
Con le modifiche proposte viene in particolare recepita la normativa regionale sui prodotti di alpeggio per la denominazione ‘Raschera d’Alpeggio’; viene introdotta la tipologia Raschera ‘Prodotto di montagna’ per il formaggio ottenuto nel rispetto della normativa comunitaria e nazionale sui prodotti di montagna e viene introdotta la tipologia ‘Oltre quattro mesi’ per il prodotto stagionato almeno 120 giorni.
Queste ulteriori tipologie vanno ad aggiungersi a quella di ‘Raschera Dop’.
“Le modifiche proposte sono in adeguamento alla normativa regionale e della Comunità europea – precisa l’assessore regionale all’Agricoltura e cibo, Marco Protopapa - I funzionari dell’Assessorato regionale all’Agricoltura hanno prontamente recepito la richiesta di modifica del disciplinare presentata dal Consorzio di tutela, e l’approvazione di oggi da parte della Giunta regionale permette di procedere nell’iter in cui la Regione Piemonte inoltra la richiesta al Mipaaf. Si potrà così procedere con la fase istruttoria nazionale a cui seguirà, in caso di esito positivo, quella comunitaria”.
c.s.
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