Manassero: “Sull’ospedale non ho cambiato idea. Auguri al nuovo commissario”
La sindaca interviene sulla questione del partenariato: “Condivido, oggi come nei mesi passati, le perplessità rispetto a questa forma di finanziamento”Riceviamo e pubblichiamo:
Desidero esprimere i miei auguri di buon lavoro al dottor Livio Tranchida, nominato oggi commissario dell'Ospedale S. Croce e Carle, a partire dal 1 maggio prossimo.
È un periodo indubbiamente molto delicato per la nostra sanità, tra criticità che si registrano nelle liste di attesa e il personale che fugge, perché merita migliori condizioni di lavoro. Siamo consapevoli del fatto che tanti nodi legati all’ospedale di Cuneo sono criticità a livello di sistema Paese. Questo non ci esime dal continuare ad affermare che la sanità, anche quella cuneese, deve rimanere pubblica e deve essere in grado di garantire cure eccellenti a tutti i cittadini.
A questo si aggiunge, per il neo-commissario, il compito di vigilare sul progetto per la realizzazione del nuovo ospedale di Cuneo, che dovrà avvenire all’insegna dell’interesse pubblico e della trasparenza. Questi gli obiettivi che continuerò a difendere e che da mesi chiedo siano perseguiti.
Proprio oggi mi si accusa di aver cambiato idea: è di dominio pubblico e facilmente consultabile, il dibattito in Consiglio comunale il 27 febbraio scorso, quando ho affermato: “Se mi fosse rivolta la domanda: quale forma di finanziamento preferiresti? Io direi: pubblica, fondi dello Stato trasferiti alla Regione”. Ma, come ho detto allora, non essendoci questa disponibilità, ma volendo il nuovo ospedale come risposta ai bisogni del territorio cuneese, valutiamo la proposta di partenariato pubblico privato. Condivido, oggi come nei mesi passati, le perplessità rispetto a una questione così complessa come questa forma di finanziamento. Per questo ho chiesto espressamente al presidente Cirio e all’assessore Icardi di venire in Consiglio comunale per dare le risposte che i Consiglieri faranno. Per questo continuiamo a vigilare, per quanto nelle nostre competenze, perché la sanità che noi vogliamo è pubblica, a prescindere da come viene realizzato l’ospedale.
Patrizia Manassero
Sindaca di Cuneo
c.s.
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