Montagnaterapia: un soggiorno in rifugio in collaborazione con il CAI
L'iniziativa del gruppo "I Barbabuc", che fa riferimento al Dipartimento Interaziendale di Salute Mentale Area Nord dell'Asl CN1Il 31 agosto e il 1 settembre il gruppo di Montagnaterapia i Barbabuc, afferenti al Dipartimento Interaziendale di Salute Mentale Area Nord dell'Asl CN1, ha partecipato a un soggiorno presso il rifugio Savigliano. Le due giornate sono state guidate dai volontari del Cai delle sezioni di Savigliano e Saluzzo che hanno economicamente sostenuto l'iniziativa attraverso il progetto nazionale CAI di Montagnaterapia.
Durante la prima giornata i partecipanti hanno affrontato l'escursione sul sentiero Lanzetti partendo dalle Grange del Rio fino al rifugio Savigliano, nella seconda giornata è stato raggiunto il rifugio Helios, punto molto panoramico con splendida vista sull'alta val variata, con un dislivello di circa 600 metri. L'evento rientra in un programma annuale di uscite organizzato dall'equipe di Montagnaterapia e dalle sezioni CAI di Fossano, Savigliano e Saluzzo.
Il soggiorno è un punto di arrivo di una stagione di camminate che rappresentano un processo evolutivo all'interno di un percorso terapeutico, questo permette alle persone di confrontarsi con le proprie risorse e i propri limiti. A conclusione dell'esperienza, la rielaborazione dei vissuti attraverso il diario di bordo ha evidenziato numerosi aspetti positivi: l'importanza di dormire fuori casa e vivere esperienze di autonomia, l'uscire dalla solitudine quotidiana e vivere momenti in compagnia e la montagna come occasione per liberare la mente dai pensieri e dalle tensioni.
Gli operatori ringraziano tutti i volontari delle sezioni CAI che hanno condiviso con loro l'esperienza rendendola inclusiva e i gestori del rifugio Savigliano per il loro servizio attento, competente e accogliente.
c.s.
CUNEO Asl CN1