Nelle scuole cuneesi la campagna 'Wefree' contro il disagio giovanile
Oltre 700 studenti imparano a prevenire le dipendenze con il progetto Diderot. L'iniziativa grazie alla Fondazione CRT e comunità San Patrignano A partire dal 19 febbraio, oltre 700 studenti cuneesi prenderanno parte alla campagna di prevenzione “WeFree – Il mondo che vorrei dipende da noi” del Progetto Diderot della Fondazione CRT.
“WeFree”, realizzata dalla Comunità San Patrignano, è stata rimodulata a distanza in tempi di Covid: incontri online, webinar e un documentario forniscono ai giovani i contenuti, gli strumenti e gli stimoli per la prevenzione all’uso delle sostanze stupefacenti e per educarli a stili di vita consapevoli.
La campagna toccherà gli istituti “Grandis” e “Donadio” di Cuneo, “Grandis” di Borgo San Dalmazzo, “Leonardo Da Vinci” di Verzuolo, “Fenoglio” di Neive, l’Istituto comprensivo di Morozzo, l’Istituto Salesiano di Bra e il “Tarrico” di Cherasco, coinvolgendo complessivamente circa 720 ragazzi di 35 classi.
“La consapevolezza e la responsabilità si costruiscono soprattutto a scuola: è qui che germogliano le aspettative, i sogni, le speranze dei cittadini di oggi e di domani – sottolinea il Presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia –. Ecco perché Fondazione CRT con la Comunità di San Patrignano propone agli studenti una campagna ad hoc per prevenire le dipendenze e il disagio giovanile, tanto più significativa in un periodo così complesso come quello attuale”.
Il progetto proporrà in particolare 9 incontri online #distantimavicini, durante i quali alcuni ragazzi che hanno terminato il percorso di recupero a San Patrignano, porteranno la loro testimonianza agli studenti, raccontando le loro storie personali, come siano arrivati alla tossicodipendenza e come abbiano ripreso in mano la propria vita in Comunità. Prima tappa online il 19 febbraio con 4 classi dell'Iis “Grandis” di Cuneo.
Due gli appuntamenti, inoltre, con il format #chiaroscuro, il nuovo strumento realizzato da San Patrignano per dare continuità a WeFree anche in tempo di Covid: un vero e proprio prodotto cinematografico in cui Carolina, Melita e Federico - tre ragazzi che hanno svolto il percorso di recupero in comunità e oggi si sono reinseriti - raccontano la loro storia, i loro errori, la vita ritrovata, guidati dall’attore Francesco Apolloni. Dopo la visione di #Chiaroscuro, gli studenti parteciperanno al dibattito online con i giovani protagonisti. A moderare gli incontri, la giornalista Angela Iantosca.
Redazione
CUNEO Giovanni Quaglia - san patrignano