"Non è vero che la Regione Piemonte non sta assumendo: è l’esatto contrario"
Lo dicono in una nota i capigruppo di Lega Salvini Piemonte, Fratelli d’Italia e Forza Italia, Alberto Preioni, Paolo Bongioanni e Paolo Ruzzola"Non è vero che la Regione Piemonte non sta assumendo: è l’esatto contrario, perché dopo anni difficili e dopo l’emergenza del Covid il Piemonte è stata la prima Regione in Italia ad avviare la stabilizzazione dei 1.137 operatori delle professioni sanitarie e socio sanitarie assunti per l’emergenza pandemica, in base a un accordo sottoscritto con i sindacati. Non solo, la maggioranza che governa il Piemonte ha stabilito di alzare il tetto di spesa per il personale delle aziende sanitarie del 4 per cento nel 2023 e del 6 per cento nel 2024, per consentire assunzioni e turn over, nel rispetto dell’equilibrio economico e finanziario del servizio sanitario regionale". Lo dicono in una nota i capigruppo di Lega Salvini Piemonte, Fratelli d’Italia e Forza Italia, Alberto Preioni, Paolo Bongioanni e Paolo Ruzzola, che replicano alle accuse del Partito Democratico.
Si legge nel comunicato: "In particolare, per quanto riguarda la stabilizzazione dei 1.137 tempi determinati assunti per l’emergenza Covid, nel 2022 era prevista la stabilizzazione dei primi 650: il numero è stato addirittura superato e il piano andrà a completamento nel 2023, via via che vanno in scadenza i contratti a tempo determinato come promesso". "Dal 2020 al 2022 le assunzioni sono state 12.843, tra quelle nuove e quelle legate al turn over. Al di là delle polemiche strumentali che arrivano dall’opposizione, è quindi evidente - concludono Preioni, Bongioanni e Ruzzola - che la Regione guidata dal centrodestra ha ricominciato ad assumere personale per la sanità, dopo gli anni del piano di rientro, in accordo con i sindacati e con l’obiettivo di migliorare la qualità e l’efficienza del sistema sanitario".
Redazione
CUNEO regione