“Non si può pensare alle donne come ad una variante della normalità”
Il tema delle pari opportunità analizzato in un webinar organizzato da Confindustria Cuneo“Non si può pensare alle donne come ad una variante della normalità”, “le donne non sono una categoria socio-culturale, ma più della metà del genere umano”, è l’incipit di Ornella Bracco, ad Wartsila Apss srl ospite al webinar dedicato alle pari opportunità organizzato da Confindustria Cuneo che ha avuto con protagoniste due imprese del territorio che hanno fatto dell’inclusività e dell’attenzione alla parità di genere un impegno quotidiano e concreto. Il nostro Paese resta ancora il fanalino di coda della classifica europea in tema di pari opportunità lavorative, ma il dato provinciale, in controtendenza rispetto a quello nazionale, con il 60,5% dell’occupazione al femminile (rapporto Istat 2021) dimostra che Wartsila Apss srl e ITT ITALIA sono due esempi solidi e concreti, specchio di tante altre realtà del territorio.
“Ho sempre presente quella sensazione di imbarazzo, quando entravo in sale riunioni occupate da uomini, poi con il tempo, mi sono resa conto che in quella sala ero una persona come le altre, non è la mascolinità il parametro per definire l’eccellenza”. “Contano le idee e le competenze e non chi le porta” è diventato il motto di Wärtsilä Apss srl con sede a Diano d’Alba - parte integrante della società finlandese Wärtsilä Corporation, leader nella fornitura di soluzioni per la generazione di energia, per gli impianti per il settore marino e terrestre - in cui su 150 dipendenti, il 25% della forza lavoro è rappresentata da donne, che ricoprono più del 50% delle posizioni manageriali, con competenze in ingegneria, software, risorse umane, economiche, ricerca e sviluppo.
“In azienda il lavoro di ogni persona è importante, la reciprocità e l’equilibrio nelle relazioni personali sono fondamentali e sono orgogliosa di avere combattuto tanto su questo argomento. Quante donne hanno detto di no: alla politica, all’arte, alla responsabilità di una promozione perché spaventate dall’intrecciarsi del carico delle relazioni personali e familiari con il lavoro. Quante di noi fanno ancora fatica a dire sì? In azienda discutiamo di questi temi e coinvolgiamo anche gli uomini, perché deve essere chiaro il vantaggio che hanno avuto nell’avere madri e compagne, che sono state educate a pensare prima a loro che a sé stesse. Le basi della cultura dell’azienda partono da qui e parlare di questi temi è un ottimo modo per cambiare le cose”.
Viola Careggio e Maria Graziano rispettivamente Talent Acquisition Specialist e Talent Acquisition Director di ITT Italia srl, hanno condiviso le iniziative del colosso statunitense che a Barge ha la sede centrale più grande del gruppo, la divisione Motion Technologies leader nella progettazione, produzione e commercializzazione di pastiglie per freni, ammortizzatori e componenti per l’assorbimento dell’energia di auto e veicoli commerciali per le maggiori case automobilistiche. ITT a Barge impiega 1200 dipendenti - sui 10 mila del Gruppo - e si contraddistingue per l’impegno in azioni che valorizzano le pari opportunità.
“La parità di genere - commentano Viola Careggio e Maria Graziano - è un mindset da raggiungere e il primo passo è generare una nuova consapevolezza per assicurare un luogo di lavoro improntato su i valori della diversità, dell’equità e dell’inclusione”. E questo sta facendo in concreto ITT: “A partire dal “gender balance”, anche i numeri confermano che questa è la direzione: con un 19% di donne executive director, rispetto al 6% nel 2020 e con un incremento di manager al femminile (più 33 rispetto al 2020)”. I progetti per colmare il gender gap e costruire ambienti di lavoro inclusivi, partono dai piani di sviluppo per i talenti al femminile, alla costituzione di un comitato volontario, costituito da una rete di colleghe e colleghi che si impegnano a portare avanti azioni di inclusione, accesso alle risorse e sostegno alle famiglie, alla partnership con associazioni esterne per ampliare il valore della parità di genere e la sua consapevolezza anche al di fuori del contesto aziendale. Poca teoria e molte buone pratiche, nei temi che i Funzionari di Confindustria Cuneo e l’avv. Monica Beltramo, consigliera di Parità Provinciale, hanno analizzato nel corso del focus, seguito in diretta da oltre settanta aziende. Dalle nuove norme del Codice delle Pari Opportunità, alla Certificazione di parità, alle risorse messe in campo dal Governo per incentivare l’autoimprenditorialità, fino all’assistenza e la consulenza alle aziende che Confindustria su questo tema offre anche alle non associate.
“Gli esempi che hanno portato le aziende - commenta il direttore di Confindustria Cuneo, Giuliana Cirio - ci insegnano che la parità di genere è un traguardo assolutamente raggiungibile, più legato a vecchi retaggi culturali ormai superati che a effettive differenti attitudini. È sicuramente positivo che il governo investa su iniziative che portano le aziende a riflettere sulla loro realtà interna e, per cogliere le opportunità offerte dal PNNR, siano ancora più portate a dare spazio alle donne, che sicuramente darà beneficio a tutti”.
Per chi desiderasse rivedere l’approfondimento, il webinar rimarrà a disposizione degli Associati sul sito di Confindustria Cuneo.
c.s.
CUNEO Confindustria