Nuovo ospedale, il 2 febbraio la convocazione della conferenza preliminare dei servizi
Oggi la cabina di regia a Cuneo. Icardi: "Il 'Santa Croce' non resterà una cattedrale del deserto, sarà un presidio per la cronicità e gli ambulatori"La conferenza preliminare dei servizi per il nuovo ospedale di Cuneo, primo atto formale per la realizzazione della struttura, verrà convocata il prossimo 2 febbraio. Lo ha annunciato il presidente della Regione Alberto Cirio, insieme all’assessore alla Sanità Luigi Icardi e al direttore generale del “Santa Croce” Livio Tranchida, nella conferenza stampa organizzata dopo la cabina di regia di oggi, giovedì 25 gennaio.
“Intorno al tavolo ci saranno tutti i soggetti che hanno titolo, a cui verrà consegnato il progetto. Ci sono margini di riservatezza, ma la riservatezza non è segretezza: il progetto sarà oggetto di gara e quindi ci sono delle normative da seguire”, ha detto Cirio.
Nei giorni scorsi la INC Spa, proponente del progetto di costruzione del nuovo ospedale partenariato pubblico privato, aveva confermato la volontà di adeguare la sua proposta in base all’indicazione dell’advisor che ha assistito il “Santa Croce”, l’università Bocconi di Milano.
“Abbiamo fatto analizzare la proposta sotto vari profili, anzitutto quello clinico gestionale. Il progetto è stato sostanzialmente aggiornato e rivisto: ora sono previsti alcuni edifici in più rispetto alla precedente versione perché un nuovo edificio che ospiterà i degenti del Carle durante la costruzione verrà poi adibito ad uffici”, ha spiegato Icardi, che ha poi puntualizzato uno dei temi centrali con lo spostamento dell'ospedale a Confreria, vale a dire il destino dell'odierno "Santa Croce": “Uno dei rilievi è cosa faremo dell’edificio del ‘Santa Croce’: non sarà una cattedrale del deserto, questo edificio sarà un presidio importante per la cronicità e gli ambulatori, ci sarà una rifunzionalizzazione sul modello di quanto stiamo facendo per i vecchi ospedali di Alba e Bra. Non voglio che ci siano dubbi sul fatto che questo è e resterà l’hub della provincia di Cuneo”.
“La durata del cantiere è prevista in sette anni. - ha invece spiegato Tranchida - Con gli enti della conferenza dei servizi concorderemo una data per la ricezione dei pareri preliminari. Entro il 30 aprile il proponente aggiornerà il piano di fattibilità tecnico economica in base alle indicazioni formulate dall’advisor: dovremmo essere in grado di consegnare i pareri acquisiti dalla conferenza dei servizi entro marzo”.
Redazione
CUNEO cuneo