Ortofrutta, Coldiretti Cuneo: "Buone produzioni nonostante il clima, ma difficoltà sul mercato"
I vertici provinciali dell'organizzazione: "Le speculazioni danneggiano ortofrutticoltori e consumatori con una forbice esagerata tra campo e scaffale. A rischio un comparto da 400 milioni di euro"Nel 2024 le produzioni ortofrutticole cuneesi registrano in generale buoni quantitativi e alta qualità, sebbene l’annata si sia rivelata complessa sin dalle prime battute. La primavera molto piovosa ha interrotto un pericoloso trend di siccità estrema e prolungata ma ha tardato le lavorazioni in campo; le intense piogge, unite alle grandinate a macchia di leopardo, hanno complicato la gestione delle colture orticole e dei frutteti, gravata peraltro dalla difficoltà ormai strutturale di reperire manodopera. È quanto emerge dall’analisi di Coldiretti Cuneo, che anche quest’anno porterà alla tradizionale Mostra Regionale Ortofrutticola “Città di Cuneo”, in scena a San Rocco Castagnaretta dal 6 all’8 settembre, le eccellenze orticole e frutticole locali di stagione.
“Annate come questa comportano per gli agricoltori aggravi di costi che appesantiscono il bilancio aziendale e riducono all’osso la marginalità. Alla crescita dei costi di produzione, infatti, non corrisponde un aumento delle quotazioni riconosciute, mentre volano i prezzi finali dell’ortofrutta sugli scaffali, senza contare i ritardi inaccettabili delle liquidazioni. Da troppi anni va avanti questo schema, così diventa impossibile fare impresa” denuncia Paolo Quaranta, Presidente Coldiretti di Zona Cuneo.
A rischio è la tenuta di uno dei comparti più rappresentativi dell’agroalimentare Made in Cuneo, l’ortofrutticoltura che – ricorda Coldiretti Cuneo – vale oltre 400 milioni di euro.
Ci sono operatori commerciali che hanno pagato soltanto fra luglio e agosto di quest’anno le mele dell’annata 2023; con analogo ritardo i frutticoltori hanno percepito poco più di 40 centesimi al chilo per le pesche raccolte un anno fa, poi vendute al dettaglio mediamente a 2 euro/Kg. Una forbice esagerata - evidenzia Coldiretti Cuneo - tra il prezzo riconosciuto agli agricoltori, ridotto ai minimi termini e talvolta insufficiente a coprire i costi produttivi, e il prezzo pagato dai consumatori, altissimo.
“Nulla può giustificare una situazione del genere, né l’aumento dei costi del trasporto né l’aumento dei costi energetici, è una speculazione intollerabile. Se lungo la filiera ortofrutticola tutti continueranno a guadagnare tranne chi produce ortofrutta, le nostre aziende saranno costrette a chiudere e allora nessuno guadagnerà più nulla” dichiara Enrico Nada, presidente provinciale di Coldiretti Cuneo.
“Ribadiamo l’urgenza di dare piena applicazione alla norma sulle pratiche commerciali sleali, che abbiamo fortemente voluto per rendere più equa la distribuzione del valore lungo la filiera agricola e alimentare. Gli ortofrutticoltori non possono continuare a scontare l’inefficienza di una filiera estremamente frammentata, fatta di soggetti spesso in competizione tra loro e con poca differenziazione nei canali commerciali” conclude il Direttore di Coldiretti Cuneo, Fabiano Porcu.
Analizzando l’annata in corso - spiegano i tecnici di Coldiretti Cuneo - per quanto riguarda i piccoli frutti, l’annata è stata positiva per le fragole sotto il profilo produttivo e commerciale, mentre i mirtilli hanno registrato difficoltà produttive e prezzi bassi. Campagna complicata anche per le ciliegie, con una produzione ridotta al 50% per l’eccesso di pioggia in primavera, che ha colpito soprattutto le varietà precoci. Freddo e pioggia in fase di fioritura hanno fatto scendere al 70% il raccolto di albicocche, pur senza intaccarne la qualità. Per le pesche, dopo un inizio di campagna incerto, la produzione è andata migliorando con l’arrivo del caldo e le quotazioni sono risultate molto interessanti per i produttori, così come quelle delle susine, di cui si è prodotto il 50% del potenziale. È da poco iniziata la raccolta delle mele con una produzione attesa in aumento dell’8%, cui fa da contraltare un calo generalizzato dell’11% sul mercato europeo che favorirà un buon andamento delle quotazioni per i frutticoltori cuneesi. Alta qualità e buoni quantitativi si osservano anche per le pere con quotazioni di mercato interessanti per tutte le varietà. Infine, per la frutta a maturazione autunnale i tecnici di Coldiretti Cuneo prevedono buoni raccolti e alta qualità.
Per quanto riguarda il comparto orticolo - riferiscono i tecnici Coldiretti - bene le colture sotto tunnel da un punto di vista sia di produttività che di mercato, dal peperone alle zucchine fino alle melanzane. Bene anche il fagiolo da raccolto fresco, che ha fatto segnare quotazioni interessanti, così come le patate che hanno tuttavia scontato un calo produttivo. Meno dinamico il mercato dei pomodori, pur a fronte di una buona produzione.
c.s.
CUNEO Coldiretti