PAC in campo, Coldiretti Cuneo: "Studenti protagonisti della tappa piemontese del tour 2024"
I vertici provinciali dell'organizzazione agricola: "Bene la semplificazione della PAC, ora avanti con la moratoria sui debiti"Il 14% delle imprese agricole piemontesi ha un capo d’azienda di età inferiore ai 41 anni e ha una superficie maggiore rispetto alla media con 28 ettari contro i 19. Le aziende condotte da giovani mostrano maggiore propensione ad aderire alle misure dello Sviluppo Rurale e presentano una più spiccata propensione ad investire ed innovare. Questa la fotografia delle imprese dei giovani imprenditori piemontesi presentata durante l’incontro ”Aziende agricole aperte - PAC in campo 2024”, un tour che sta toccando tutte le Regioni d’Italia e che si è tenuto presso l’agriturismo Tetto Garrone di Cuneo che ha ospitato gli studenti di due classi V dell’Istituto agrario “Umberto I” di Verzuolo.
L’incontro incentrato, soprattutto, sulle applicazioni della PAC 2023-2027, ha visto un susseguirsi di interventi moderati dalla Delegata regionale di Coldiretti Giovani Impresa, Claudia Roggero. Dopo i saluti d’apertura del direttore di Coldiretti Cuneo, Fabiano Porcu, e all’introduzione a cura del Delegato confederale di Coldiretti Piemonte, Bruno Rivarossa, è intervenuto Marco Giraudo che ha spiegato come la sua azienda ha affrontato la sfida dell’acqua, attraverso i fondi del PSR, mettendo a punto un nuovo sistema di irrigazione localizzata sui frutteti aziendali, nuove tubazioni e cisterne, al fine di ottimizzare e razionalizzare le risorse idriche. A seguire sono intervenuti Enrico Rinaldi, Vicedirettore e responsabile dello sviluppo rurale di Coldiretti Piemonte, e Luca Andreoletti, responsabile del CAA di Coldiretti Piemonte, per approfondire il primo ed il secondo pilastro della PAC 2023-2027. In chiusura, Fulvio Faccia, titolare dell’agriturismo Tetto Garrone, ha guidato la visita aziendale. La degustazione dei prodotti del territorio è stata curata dalla cuoca contadina di Campagna Amica, Franca Pejrone, di “Antica Cascina Costa” di Pagno.
“Incontrare gli studenti è sempre un momento molto importante per creare un ponte di continuità tra gli studi di agraria ed il mondo del lavoro agricolo. La testimonianza diretta di opportunità che si possono cogliere grazie ai fondi regionali, poi, è sicuramente d’aiuto per dare nuove traiettorie di futuro. L’agricoltura ha bisogno di essere messa al centro per cui è necessario riconoscere ulteriormente l’importante ruolo che svolgono le aziende agricole verso l’ambiente, per questo non devono subentrare derive e meccanismi fuorvianti, bensì va consolidato, in termini economici, il lavoro dei nostri imprenditori”, ha spiegato Marco Bernardi, delegato Giovani Impresa Cuneo.
“L’accordo sulla proposta di semplificazione della PAC che abbiamo richiesto è un buon primo passo, da rafforzare semplificando ancora di più di tutte le regole della PAC. Un agricoltore non può trascorrere un terzo del suo tempo per riempire moduli e carte burocratiche. Con questi interventi si vanno ad eliminare alcuni vincoli che pesano sulle aziende agricole e altre misure sulla condizionalità, oltre a dare più flessibilità per gli Stati. Fondamentale l’introduzione di una maggiore flessibilità sugli aiuti di Stato finalizzati al superamento del ‘de minimis’” dichiara il presidente di Coldiretti Cuneo, Enrico Nada.
“Positiva è anche l’apertura sulla moratoria dei debiti - aggiunge Fabiano Porcu, Direttore di Coldiretti Cuneo - ovvero la possibilità di sospendere le rate dei mutui per venire incontro alle difficoltà economiche che le imprese agricole stanno vivendo. Inoltre vogliamo l’estensione della clausola di salvaguardia anche per il grano ucraino e l’inserimento dei dazi per il grano russo. In caso di allargamento dell’Unione Europea ad altri Paesi, non devono essere gli agricoltori a pagare costi, è fondamentale che venga mantenuto lo stesso livello di risorse aggiuntive rispetto a quelle attuali della PAC”.
c.s.
CUNEO Coldiretti