Pensionati, Coldiretti Cuneo: "Avanti con le politiche per l'invecchiamento attivo"
In quattro famiglie su dieci sono i nonni a "salvare i bilanci". All’Assemblea regionale Pensionati una folta rappresentanza cuneeseIn quattro famiglie italiane su dieci (40%) sono i nonni a salvare il bilancio domestico messo a rischio dall’inflazione che colpisce il carrello della spesa e ben 1,3 milioni di anziani - per i quali la Società italiana di Gerontologia e Geriatria nel 2018 ha innalzato la soglia di vecchiaia dai 65 ai 75 anni – sono oggi custodi dei piccoli borghi, combattono lo spopolamento, tramandano tradizioni, trasmettono i saperi e difendono il valore storico, ambientale e culturale dei territori. È quanto emerge dall’analisi elaborata dalla Coldiretti in occasione dell’Assemblea regionale dei Senior Coldiretti, svoltasi a Torino, alla quale ha partecipato in rappresentanza della Granda un folto gruppo di Consiglieri dell’Associazione provinciale Pensionati, guidati dal Presidente Dino Ambrogio con il Vicepresidente Giancarlo Sevega e il Direttore di Coldiretti Cuneo Fabiano Porcu.
All’Assemblea, dal titolo “Qualità della vita e invecchiamento attivo: opportunità e politiche”, hanno preso parte il Presidente e il Segretario nazionale di Federpensionati Coldiretti Giorgio Grenzi e Lorenzo Cusimano, e il Presidente regionale del movimento Pierluigi Cavallino.
Diversi gli interventi che si sono susseguiti: la biologa e nutrizionista Gabriella Regis ha fornito spunti sull’alimentazione migliore da seguire nella terza età, il professore associato di Medicina Interna Mattia Bellan ha presentato lo studio Aging Project del Dipartimento di Medicina Traslazionale dell’Università del Piemonte Orientale, che si propone di affrontare la sfida scientifica e sociale dell’invecchiamento, e l’Assessore regionale alle Politiche Sociali, Maurizio Marrone, ha tracciato il lavoro fatto e quello da fare a livello piemontese a favore della terza età.
“Ci affacciamo ormai alla stagione dei rinnovi anche come Senior Pensionati, ma in questi 5 anni, seppur difficili perché segnati dal Covid e poi dalla guerra in Ucraina con i prezzi delle materie prime e dell’energia alle stelle, abbiamo portato avanti diversi progetti: in primis quello relativo alla salute all’interno del quale hanno un ruolo principe sia il cibo sia il movimento - fa notare Giorgio Grenzi, presidente nazionale Senior Coldiretti - ma anche quello rispetto alla sicurezza, visti i problemi di furti e frodi, per cui abbiamo aperto un dialogo con i Questori e poi quello per ovviare alla solitudine e dare una traiettoria di vita a chi è rimasto solo, sperimentando una tecnologia in collaborazione con il Politecnico di Milano. Tanti i temi affrontati, ma quello che resta prioritario è dare maggiori servizi tramite i fondi del PNRR ai pensionati del nostro Paese”.
“I nostri Senior sono l’esempio vivente dell’invecchiamento attivo perché continuano ad essere parte integrante delle imprese e delle loro famiglie e nella nuova agricoltura, che concilia innovazione e tradizione, non si può rinunciare ad un così prezioso patrimonio. Dall’esperienza dei nostri pensionati emerge la possibilità di attivare nuovi servizi per le comunità nella logica dell’agricoltura sociale e della multifunzionalità mentre attendiamo, ormai a brevissimo, l’approvazione del regolamento regionale sull’agricoltura sociale” dichiara il presidente provinciale dei Pensionati Coldiretti, Dino Ambrogio.
“Cogliamo con favore l’opportunità del finanziamento della norma regionale sull’invecchiamento attivo per proporre iniziative concrete, utili a dare risposte agli anziani che vivono sul nostro territorio. È indispensabile che le Istituzioni mettano in atto politiche che tutelino seriamente l’autonomia personale anche mediante migliori e più accessibili servizi di assistenza” conclude il presidente di Coldiretti Cuneo, Enrico Nada.
c.s.
CUNEO Coldiretti