Per Coldiretti oltre 25 mila pensionati cuneesi restano attivi nelle aziende di famiglia
In più di un'azienda agricola su quattro, secondo un'indagine Ixè, lavorano degli ultrasettantenni"Sono oltre 25.000 i pensionati cuneesi che restano protagonisti attivi nelle aziende agricole di famiglia, offrendo solide basi per la crescita della nostra agricoltura". È quanto evidenzia Coldiretti Cuneo in occasione della 25esima Giornata provinciale dei Pensionati che si celebra oggi a Entracque, in valle Gesso, con oltre 400 pensionati Coldiretti arrivati da ogni angolo della Granda.
In più di 1 impresa agricola su 4, secondo un’indagine Ixè commissionata dal Patronato EPACA di Coldiretti, lavorano in modo occasionale o continuativo degli ultrasettantenni che, con la loro esperienza, contribuiscono a far crescere le giovani generazioni chiamate a prendere in mano le redini delle aziende. I “senior” - evidenzia Coldiretti Cuneo - sono ambasciatori di cultura contadina, custodi di tradizioni, portatori di un bagaglio di saperi e valori irrinunciabile per i più giovani, oltre ad essere esempio di tenacia e impegno instancabile.
Oggi alla 25esima Giornata provinciale dei Pensionati, che si è aperta con la Santa Messa officiata dal Consigliere ecclesiastico di Coldiretti Cuneo, Don Flavio Luciano, hanno partecipato il neo eletto Presidente dell’Associazione Pensionati di Coldiretti Piemonte Sergio Barone e il nuovo Presidente provinciale Romano Ficetti, affiancato dai Vicepresidenti Giancarlo Sevega e Magda Sacchetto, oltre ai dirigenti e funzionari di Coldiretti Cuneo.
“Una giornata simbolica di condivisione e aggregazione per ricordare il duro e prezioso lavoro dei nostri soci pensionati, protagonisti della rinascita agricola del Dopoguerra. A loro va il nostro grazie per essere il punto di riferimento per la famiglia, per la Coldiretti e per il buon funzionamento delle imprese agricole” dichiara Romano Ficetti, eletto un mese fa presidente dell’Associazione Pensionati di Coldiretti Cuneo e da alcune settimane anche vicepresidente regionale.
“La nuova agricoltura, che concilia innovazione e tradizione, non può rinunciare al prezioso patrimonio dei nostri pensionati: i giovani imprenditori non possono fare a meno di queste grandi persone che, nonostante la pensione, continuano a dare il loro contributo e a preservare i territori. Per questo sono indispensabili politiche che tutelino l’autonomia, la salute e la sicurezza dei nostri pensionati, oltre ad assicurare loro delle pensioni adeguate” evidenzia Enrico Nada, presidente di Coldiretti Cuneo.
“La festa di oggi si conferma un grande momento di incontro e confronto con i nostri soci, elemento fondante dell’azione di Coldiretti. I pensionati sono un modello per la dedizione, l’orgoglio, ma anche per la fedeltà alla nostra organizzazione, perché negli oltre 75 anni di storia Coldiretti, se abbiamo potuto realizzare risultati importanti è stato grazie alla mobilitazione quotidiana di ognuno di loro” rimarca il direttore di Coldiretti Cuneo Fabiano Porcu.
c.s.
CUNEO Coldiretti