Piemonte in zona gialla, riapre dopo tre mesi il Museo Diocesano di Cuneo
Accesso a gruppi di 5 persone con ingresso scaglionato. Consigliabile prenotare la fascia oraria di ingressoCome tutti i musei della penisola, a novembre 2020 anche il Museo Diocesano di Cuneo aveva chiuso le porte a causa dell’emergenza sanitaria Covid-19. Ora, a più di 3 mesi di distanza, il museo di Contrada Mondovì torna ad accogliere i visitatori con molte novità, per permettere a tutti una visita in sicurezza.
Modalità di accesso
L'accesso al museo avverrà a gruppi di 5 persone con ingresso scaglionato ogni mezz'ora e lungo il percorso sarà necessario mantenere il distanziamento fisico. E' consigliabile prenotare la fascia oraria di ingresso cliccando sul pulsante sottostante o seguendo le indicazioni sul sito www.museodiocesanocuneo.it. All'ingresso in museo verrà rilevata la temperatura; è richiesto l’utilizzo della mascherina e lungo il percorso saranno disponibili dispenser di gel igienizzante per le mani. L’uso dell’ascensore sarà riservato a persone con disabilità motoria e un accompagnatore.
Fino alla permanenza della regione Piemonte in zona gialla gli orari di apertura saranno limitati al venerdì pomeriggio: venerdì 14. 00 – 18.00 (l’ingresso è consentito fino ad 1 ora prima della chiusura).
Le novità
Nei mesi di chiusura il museo ha continuato a lavorare: è stata restaurata la tela del XVII secolo con il San Tommaso, parte del prezioso apostolato documentato a San Sebastiano già nel 1673. Delle tele originarie oggi si conservano solo le cinque qui esposte: San Bartolomeo, San Giacomo Maggiore, San Giuda Taddeo, San Tommaso e Sant’Andrea; le ultime tre, scoperte fortuitamente durante i lavori di recupero del complesso negli anni Duemila. San Bartolomeo, San Tommaso e San Giuda Taddeo sono riconducibili ad un pittore piemontese attivo intorno alla metà del Seicento, a conoscenza degli esiti della pittura romana dell’inizio del secolo. Ad un ambito più locale fanno invece riferimento San Giacomo Maggiore e Sant’Andrea.
Di tipo più "tecnologico" è il secondo intervento realizzato in questi mesi a porte chiuse: nella seconda sala immersiva è stata installata la proiezione di un cartone animato che ripercorre la storia della diocesi di Cuneo dall'anno "zero" fino al 2017, anno del bicentenario. Le animazioni - realizzate dal giovane Kevin Rosso con la supervisione del regista Paolo Ansaldi - raccontano in pochi minuti l'evoluzione del territorio in termini storici e religiosi, con il passaggio di eserciti, il cambiamento dei confini e la nascita di nuovi edifici di culto. L'installazione viene a completare l'allestimento della sala con un linguaggio adeguato alla contemporaneità e ai visitatori più giovani che riconosceranno certo suoni e rimandi al mondo dei videogiochi.
Guide e biglietti
In biglietteria i visitatori potranno accedere – direttamente dal proprio smartphone – a diversi contenuti multimediali di supporto alla visita: la guida digitale multilingue (italiano, inglese, francese, tedesco).
Il museo ha poi attivato una promozione per i clienti degli esercizi di "Contrada Mondovì" e della Libreria Stella Maris: un coupon esclusivo che darà diritto all'ingresso con tariffa ridotta (3€ invece di 5€) per una persona, utilizzabile fino a dicembre 2021. Un modo per valorizzare il legame che da sempre lega il museo al territorio. Ancora una volta - come nella scorsa estate - torniamo a dire: sono stati mesi difficili, in cui abbiamo dovuto rinunciare alle bellezze del nostro paese; tornare a godere di arte e bellezza dal vivo sarà un modo di recuperare il tempo che si è fermato.
Redazione
CUNEO Contrada Mondovì - Museo Diocesano di Cuneo