Piter 'Pays-Sages': doppio incontro a Imperia per promuovere il 'turismo di paesaggio'
La Provincia di Cuneo è capofila dei progetti 'Piano di coordinamento' e 'Pays-Aimables'Con il doppio incontro che si è svolto a Imperia mercoledì 6 novembre prosegue l’impegno della Provincia di Cuneo per il Piter “Pays-Sages” e in particolare per i due progetti di cui l’ente cuneese è capofila, cioè il progetto che riguarda il Piano di coordinamento e il progetto “Pays-Aimables”. Ospiti della Camera di Commercio Riviere di Liguria, erano presenti tutti i partner italo-francesi e per la Provincia di Cuneo la dirigente Loredana Canavese con i funzionari Andrea Costa e Enrica Zanotti.
Con il primo progetto (Piano di coordinamento e comunicazione del Piter) sono state affinate e condivise dai partner le regole sulla comunicazione, sul monitoraggio degli siti di avanzamento dei progetti collegati, sulla ricognizione degli indicatori di risultato, sulla metodologia idonea a misurare l’impatto delle idee progettuali sul territorio. Nell’incontro del pomeriggio tutta l’attenzione per il secondo progetto “Pays-Aimables”. Lo Studio Tautemi di Cuneo, incaricato dalla Provincia, ha presentato ai partner la redazione del “Piano strategico generale del paesaggio”, in particolare lo stato della prima fase su cinque che compongono il piano sul territorio italo-francese.
Il gruppo di lavoro tecnico-scientifico ha l’obiettivo di individuare gli elementi peculiari che caratterizzano il paesaggio dell’area di progetto. Ciò mediante la suddivisione del territorio in aree omogenee di paesaggio come caratterizzato dal Piano paesaggistico della Regione Piemonte, dagli studi finalizzati alla redazione del Piano della Regione Liguria e dall’Atlas et Politiques du Paysage del Conseil General Alpes Maritimes. Il “paesaggio” non può essere definito in modo univoco: non è solo una bella veduta anche perché sui fattori naturali sono intervenuti nel tempo quelli umani. In un paesaggio c’è natura, ma anche storia, attività umane, lavorative e abitative… Sono quindi emersi alcuni aspetti fondamentali, quali il sistema naturalistico e agrario, quello insediativo, delle opere infrastrutturali e delle aree di interesse naturalistico.
Ora si parte con la fase 2, in cui gli elementi attrattivi dovranno essere ulteriormente approfonditi, indagati per la loro unicità o ricorrenza per essere trasferiti all’attenzione del territorio, attraverso incontri mirati con gli amministratori locali, gli operatori turistici, le associazioni, ecc. Ciò darà il via alla definizione delle zone di particolare interesse turistico, da mettere in valore. Con il 2020 si entrerà nel cuore delle azioni progettuali: sulla base del materiale raccolto, supportato da cartografia e immagini delle aree di pregio e/o di particolare interesse e attraverso lo studio dei risultati di benckmarching internazionale , si svilupperanno i punti di forza del territorio su cui intervenire per il lancio del prodotto “turismo di paesaggio”.
“Una bella giornata di lavoro, di scambio e di condivisione – ha commentato per la Provincia di Cuneo la dirigente Canavese – con un gruppo italo-francese, piemontese e ligure sempre più affiatato e motivato sulla riuscita di questo progetto fondamentale per la strategia generale del Piter. Questa e l’Europa in cui crediamo: vivace, responsabili, creativa. C’è molto lavoro da fare, ma il nostro è’ un bel lavoro”.
c.s.
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