Portata del Po a meno di un terzo della media di luglio: il rapporto Arpa dopo due mesi di siccità
Temperature ben oltre le medie a maggio e giugno, sarà così anche per il mese di luglio che va a concludersiIl lungo periodo caratterizzato da stabilità anticiclonica con temperature superiori alla norma climatica sta gradualmente terminando, forse temporaneamente, grazie al passaggio di saccature atlantiche tra lunedì scorso e domani pomeriggio, con temporali localmente forti accompagnati da grandinate e raffiche di vento. Un flusso da nordest nei bassi strati atmosferici è stato un altro fattore che ha contribuito al calo termico. Nei prossimi giorni le temperature saranno nella media fino ai primi giorni di agosto in cui si assisterà a un nuovo rialzo termico con valori fino a 35°C in pianura. L'Arpa ha pubblicato sul suo sito internet un rapporto sulla situazione climatica degli ultimi due mesi
Da metà maggio in Piemonte sono state registrate temperature sensibilmente al di sopra della norma climatica del periodo 1991 – 2020, con una breve interruzione tra fine maggio inizio giugno. Nonostante la prolungata anomalia termica in tutta la regione non sono stati superati i 40°C, come successo in diverse occasioni quali l’11 agosto del 2003, il 22 luglio 2015, il 2-4 agosto 2017 e il 27-28 giugno del 2019.
La rete meteorologica di Arpa Piemonte ha registrato solo due record di massima a giugno, di cui una, Passo del Moro (VB), a 2820 m con 23.7°C il 27 giugno 2022, è anche un record assoluto. In una trentina di stazioni si sono registrati i record di massima a luglio ma nessuno è anche primato assoluto per la stazione di riferimento.
Maggio si è posizionato al secondo posto dopo il 2009, anche giugno al secondo mese più caldo dopo il 2003 e luglio che volge al termine sarà probabilmente ai primi 2 posti insieme al 2015. Al momento sembra più plausibile un nuovo secondo posto dietro il 2015. Luglio 2022 sarà anche tra i tre mesi più caldi in assoluto assieme a luglio 2015 e agosto 2003.
Ciò che ha caratterizzato maggiormente questo periodo di caldo sono state le notti tropicali (temperature minime sopra 20°C) che nel bimestre giugno-luglio sono risultate notevolmente al di sopra delle medie e in alcuni capoluoghi di provincia sono state le più numerose e soprattutto hanno registrato il periodo di giorni consecutivi più lungo. Il numero di notti tropicali consecutivo ha registrato il record a Torino (15), Vercelli (9), Verbania(15) e Asti (15) tutti a partire dall’inizio della seconda decade di luglio. Anche il totale di notti tropicali nel bimestre giugno luglio è stato il più elevato dal 1991 a Torino con 33 notti, Vercelli con 23, Novara e Asti con 22 giorni.
Analizzando le temperature massime percepite a giugno sono state prossime alle temperature registrate grazie a valori di umidità più contenuti, mentre dal 10 luglio sono aumentati valori di umidità e quindi anche di temperatura percepita.
I temporali, anche violenti, e le precipitazioni di questi giorni non hanno comunque colmato la grave carenza idrica alla quale stiamo assistendo, con un deficit di precipitazioni da inizio anno sulla regione del 50% in meno rispetto alla media climatologica del periodo 1991 – 2020 e portate dei principali corsi d’acqua ai minimi storici. Il Po a Isola S. Antonio (AL), alla chiusura del bacino piemontese, registra una media mensile in luglio di circa 72 m3/s rispetto ai circa 249 m3/s medi del mese di luglio calcolato sul periodo 1996 - 2020.
c.s.
CUNEO Arpa