Psicologo di comunità: a Busca una serie di incontri rivolti ai caregivers
L'iniziativa in collaborazione con il Consorzio socio-assistenziale del Cuneese e l’Istituto Alder e con la partecipazione dell’Asl CN1 e delle associazioni Adas e Cura nello SguardoUn ciclo di incontri sulle diverse tematiche che devono affrontare coloro che si prendono cure delle persone non autosufficienti, indicati col termine inglese caregivers, è organizzato dagli psicologi di comunità del Comune di Busca in collaborazione con il Consorzio socio-assistenziale del Cuneese e l’Istituto Alder e con la partecipazione dell’Asl CN1 e delle associazioni Adas e Cura nello Sguardo. Gli appuntamenti si terranno da gennaio ad aprile, in orario 17, 30 – 19 nello Spazio Incontri Porta Santa Maria.
Il programma
15, 22 gennaio, 5 febbraio: Offrire spunti, indicazioni pratiche e strategie su movimentazione, igiene e alimentazione della persona non autosufficiente.
19 febbraio: Informare sui servizi e sulle risorse territoriali.
26 febbraio: Saper affrontare le ultime fasi di vita della persona non autosufficiente a domicilio.
12 marzo, 26 marzo, 9 aprile, 23 aprile: Esprimere le proprie difficoltà, migliorare la gestione delle situazioni complesse, attivare strategie di coping, offrire uno spazio di ascolto e di confronto.
La partecipazione è gratuita grazie al Fondo di solidarietà comunale 2023.
Le iscrizioni si raccolgono entro il 5 gennaio scrivendo mail a: [email protected].
C’è la possibilità di partecipazione al singolo incontro per le date del 15, 22 gennaio, 5, 19, 26 febbraio 2025. Per gli appuntamenti di marzo e aprile si suggerisce la partecipazione al ciclo completo.
“Il Progetto Psicologo di comunità si arricchisce di una serie di iniziative mirate, emerse durante il percorso portato avanti in quasi due anni di attività. - dice la assessore alle Pari Opportunità, Lucia Rosso -. Grazie al lavoro dei professionisti del Centro Alder per l’importate lavoro sul e con il territorio e grazie al Consorzio per il fondamentale supporto e per il monitoraggio del progetto”.
"Il Consorzio opera sui temi della non autosufficienza - spiega Giulia Manassero, direttore dello CSAC - conoscendo ogni giorno le fatiche dei caregivers, che incontriamo quotidianamente nelle case dove i nostri operatori si recano per le loro attività domiciliari. Siamo lieti di poter offrire, insieme al Comune di Busca e agli altri partner di questa iniziativa, alcuni spunti pratici e concreti per agevolare il loro lavoro, per migliorare la qualità della vita delle persone non autosufficienti e dei famigliari che si prendono cura di loro".
“Prendersi cura di un anziano con problematiche che lo rendono sempre più dipendente dagli altri è compito nobile e arduo al tempo stesso. - spiega Gian Sandro Lerda, direttore del Centro Istituto di Psicologia Individuale “A. Adler” - È necessario pertanto offrire sostegno professionale ai caregivers affinché possano adempiere a tale compito non solo nel migliore dei modi, ma anche imparando a gestire le fatiche emotive sollecitate, tutto ciò per un benessere comune dell’anziano e del caregiver stesso".
“Il carico del caregiver - continua il direttore -, infatti, non è solo fisico, ma anche emotivo: spesso si hanno limitate possibilità di esprimere e condividere le proprie emozioni e i propri bisogni, e talvolta è difficile decodificare e attribuire significato a gesti e parole dell’anziano. Questo percorso si propone da un lato di offrire indicazioni e strategie per affrontare al meglio alcuni aspetti pratici, legati alla movimentazione, all’igiene, all’alimentazione, alla conoscenza dei servizi territoriali e al saper affrontare le ultime fasi della vita e, dall’altro, di elaborare in ottica di auto-mutuo-aiuto i vissuti emotivi del caregiver, fornendo gli strumenti per affrontare la complessità di tale situazione e permettergli di rapportarsi all’anziano con serenità e atteggiamento empatico”.
c.s.
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