Riccardo Cordero realizza una scultura a Rittana per il progetto del NMF Residenza Mudri Art
Sabato 18 giugno a partire dalle 11 inaugurazione dell’opera e della mostra personale dell’artistaSabato 18 giugno 2022 alle ore 11, a fianco del Santuario di San Mauro a Rittana (Valle Stura), nell’ambito del progetto “Residenza Mudri Art” dell’XI Nuovi Mondi Festival, avrà luogo l’inaugurazione di “Ghenesis”, una grande scultura che l’artista di fama internazionale Riccardo Cordero ha realizzato in simbiosi con il borgo e i suoi abitanti. Il progetto, curato dall’associazione culturale Kosmoki, già ideatrice e organizzatrice del NMF, è stato avviato in collaborazione con il Comune di Rittana, MUDRI (Museo Diffuso di Rittana), le associazioni L’era Granda e grandArte, che hanno promosso con entusiasmo la voglia del piccolo Comune di diventare più “grande” grazie all’arte figurativa, divenuta elemento distintivo del paese. L’intervento di Riccardo Cordero a Rittana, voluto fortemente dal Comune che ha avviato ormai cinque anni fa una rigenerazione culturale per il borgo attraverso il linguaggio dell’arte, è parte del progetto “Residenza Mudri Art” del Nuovi Mondi Festival. Dopo l’inaugurazione dell’opera è previsto un buffet con i prodotti della Valle Stura a marchio “Montagnam”, mentre alle 14,30 presso il Centro Incontri verrà inaugurata la mostra personale dello stesso Riccardo Cordero “Ghenesis – Riccardo Coedero a Rittana 2022”, che dialogherà con il critico d’arte e giornalista per “La Stampa” Angelo Mistrangelo (curatore della mostra), lo storico d’arte Enrico Perotto e il critico e curatore Ermanno Tedeschi. La mostra resterà aperta fino al 4 settembre 2022 tutti i sabati e domeniche dalle ore 16 alle 19. L’ingresso è libero.
“Riccardo Cordero ha raccolto l’invito di Rittana, che certamente non è il contesto cosmopolita in cui opera abitualmente, per una residenza artistica in cui sviluppare insieme un progetto e si è messo a disposizione della comunità con uno straordinario entusiasmo – spiega il Sindaco Giacomo Doglio, -. L’esito dell’incontro e della comune riflessione è stato il desiderio di lasciare un segno materiale che rappresentasse la storia del paese e la sua volontà di un nuovo inizio, di una genesi proiettata ad un nuovo futuro, alle speranze e alle attese dell’intera comunità. La piazza Rittana (108 abitanti) si apparenta allo Sculpture Park di Shangai (27 milioni), visto che anche nella metropoli cinese, come in altre decine di altre importanti città in tutto il mondo, sono presenti opere di Cordero, uno degli scultori più conosciuti ed apprezzati nel panorama artistico contemporaneo”.
“Ghenesis” è una grande scultura in acciaio corten, dalla composizione caratterizzata da elementi verticali che proiettano verso l’alto un intreccio complesso di forme circolari. Un insieme molto armonico che esprime tensione e dinamismo, quello spirito di rinascita e nuova vita che vuole simbolicamente rappresentare. Non casuale è anche stata la scelta della collocazione a fianco del Santuario di San Mauro, luogo emblematico dove si incontrano e sostano i residenti, dove da sempre si discutono le sorti comuni e dove si incrociano e fondono i valori civili e religiosi della comunità, che ha proprio in San Mauro il suo Patrono. Ma “Ghenesis”è anche materialmente il punto di partenza e di arrivo del percorso che collega il Santuario di Rittana con la Chiesa di Sancto Lucio di Coumboscuro (nel Comune di Monterosso Grana di una vallata confinante), un sentiero di antica e intensa frequentazione per ragioni devozionali che oggi è in corso di recupero e valorizzazione con il nome di “La draio de l’Estelo” (Il cammino della Stella). Dunque l’opera diventa simbolo di circolarità e dell’esigenza per l’uomo di muoversi l’uno verso l’altro per ritrovarsi, condividere e superare ciò che li può separare, come un tempo i pellegrini superavano i crinali delle valli per incontrare altre comunità. In ultimo “Ghenesis”, dice Giacomo Doglio, è destinata ad esprimere un segno di buon augurio per ogni singola persona che vi si avvicinerà, a partire dai residenti che la potranno incrociare ogni mattina: così come simboleggia la ripartenza di un paese, essa potrà suggerire che ogni giorno deve essere una nuova partenza, un ri-inizio per poter realizzare le proprie aspettative e i propri progetti.
Riccardo Cordero nasce nel 1942 ad Alba in provincia di Cuneo. Torinese d’adozione, opera a livello internazionale come scultore in Argentina, Brasile, Cina, Francia, Iraq, Germania, Spagna, Svizzera, Uruguay e Stati Uniti e in Cina.
Nell’ambito del progetto “Nuove Visioni di Nuovi Mondi” sostenuto dall’avviso pubblico Borghi in festival della Direzione Generale della creatività, l’opera “Ghenesis” rappresenta uno dei risultati della tre residenze creative del Nuovi Mondi Festival al servizio della narrazione dei tre borghi. Per ogni paese è stato scelto un linguaggio artistico differente. Se a Rittana è stata protagonista l’Arte grazie alla presenza di Riccardo Cordero, a Valloriate attraverso il Cinema la Fondazione Solares Parma ha accompagnato un gruppo di ragazzi provenienti da tutta Italia e non solo – tra cui anche un sindaco di montagna – in un workshop sulla realizzazione di un documentario, che ha connesso artisti con le comunità dei tre borghi in un lavoro di raccolta di interviste. A luglio avrà luogo la presentazione dei teaser delle due troupe formate dal tutor Andrea Gambetta. L’obiettivo resta quello di produrre, senza retorica, un documentario sui tre borghi, capace di raccontare luoghi che hanno scelto la cultura per rialzare la testa dal lungo abbandono. A Moiola, infine, Tuo Museo, leader internazionale nell’utilizzo dei nuovi linguaggi digitali, ha accompagnato un gruppo di ragazzi provenienti dalla Sardegna e dal Piemonte nella sperimentazione e nell’utilizzo del linguaggio del Digitale per la valorizzazione culturale del borgo. Moiola si è di recente lanciata verso una riorganizzazione del proprio spazio urbano con l’acquisizione dei fortini del Vallo del Littorio, proiettandosi presto online attraverso il progetto “Moiola 2045”.
c.s.
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