Riparte nel Parco Alpi Marittime il monitoraggio dei moscardini

Uno dei compiti che maggiormente impegna i guardiaparco e i tecnici del Settore Conservazione e Gestione ambientale delle Alpi Marittime è il monitoraggio delle specie animali e vegetali presenti nelle Aree Protette.

 

Un esempio interessante è il monitoraggio del moscardino (Muscardinus avellanarius), un piccolo roditore - solo 10 cm di lunghezza, 16 se si considera anche la coda pelosa. Parente del ghiro (Glis glis), ha abitudini notturne e spesso, durante il giorno, si nasconde in piccoli "nidi" che costruisce sugli alberi. Specie arboricola, si nutre di frutta (principalmente nocciole da cui deriva il nome della specie, avellanarius da avellana, nome della nocciola). Si tratta di una specie protetta, inserita nell'Allegato IV della Direttiva 92/43/CEE "Habitat" e presente nella Lista Rossa IUCN.

 

Le sue abitudini notturne lo rendono particolarmente elusivo e quindi di difficile osservazione. Per monitorare la specie, come richiesto dalla Direttiva "Habitat", il personale dell'Ente ha posizionato cassette nido, piccole costruzioni in legno realizzate grazie al lavoro del reparto falegnameria, su alcuni alberi lungo percorsi selezionati in base all'habitat frequentato dalla specie.

 

Il monitoraggio si svolge a partire dai mesi di maggio-giugno e ogni transetto viene percorso una volta al mese. Il progetto di monitoraggio viene svolto nel Parco naturale Alpi Marittime (valle Gesso), dove sono presenti tre transetti, nel Parco naturale Marguareis, precisamente in valle Pesio con un transetto e in valle Tanaro con due transetti, infine nella Riserva naturale Crava Morozzo con un transetto.

 

Negli scorsi giorni, lungo i diversi transetti sono stati osservati alcuni esemplari nelle cassette nido, mentre alcune di quelle vuote risultavano comunque frequentate: erano diversi infatti i segni di presenza della specie, come ad esempio nidi.