Salto di livello per il Centro regionale di Castanicoltura di Chiusa Pesio
Diventa un centro di interesse nazionale accreditato dal Ministero delle Politiche Agricole. Venerdì l'illustrazione del centro alla Fiera del MarroneCASTAGNO E CIBO: LA RICERCA INVESTE A CUNEO
Riconoscimento ministeriale per il Centro Regionale di Castanicoltura
Salto di livello per un’eccellenza piemontese: il Centro Regionale di Castanicoltura diventa Centro di interesse nazionale accreditato dal Ministero delle Politiche Agricole, via decreto del 20.11.2020. Il Centro per la Conservazione e Premoltiplicazione del castagno nasce sulla scia di anni di attività di ricerca in collaborazione con realtà locali, nazionali ed internazionali del Centro di Chiusa Pesio (https://centrocastanicoltura.org/).
Il supporto alla filiera vivaistica è sempre stato uno dei punti cardine delle attività, ma oggi assume un rilievo di riferimento per la filiera vivaistica nazionale: la certificazione vivaistica del castagno sarà d’ora in poi possibile grazie all’istituzione da parte del MIPAAF del Centro nazionale che, nel vivaio di Chiusa di Pesio, conserverà piante madri di castagno di categoria ‘prebase’ coltivate in serre a doppio strato di rete antinsetto, sottoposte a controlli fitosanitari visivi e saggi di laboratorio per virus, funghi, fitoplasmi, batteri e nematodi. Facendo un esempio concreto, il Centro starà quindi alla filiera vivaistica del castagno come la Zecca dello Stato sta alla stampa delle banconote.
A testimonianza della centralità del Centro nello scenario italiano, lo stesso è anche in accreditamento presso il MIPAAF quale Centro nazionale di riferimento per l’esecuzione delle prove di coltivazione su castagno, volte a valutare i requisiti delle nuove varietà e portinnesti di castagno iscrivibili al registro nazionale dei fruttiferi.
A livello universitario, il Centro di Castanicoltura è riconosciuto come Infrastruttura di ricerca dell'Università degli Studi di Torino. Nella sede di Piazza Torino a Cuneo si ritrova inoltre il Centro di Ricerca sul Cibo e Antifrodi: si tratta in entrambi i casi di realtà universitarie al servizio del territorio.
Venerdì 15 ottobre 2021 presso il Comune di Cuneo alle ore 15, in Sala San Giovanni, i due Centri verranno presentati al pubblico nell’ambito della Fiera Nazionale del Marrone alla presenza del Direttore Generale dell’Università, Ing. Andrea Silvestri, degli On. Mino Taricco e Flavio Gastaldi e del Consigliere Regionale Paolo Demarchi.
Le funzioni specifiche del Centro per la Conservazione e Premoltiplicazione del castagno saranno descritte dal dr. Alberto Manzo del Ministero delle Politiche Agricole. Il prof Gabriele Beccaro e il prof Carlo Grignani, del Dipartimento di Agraria dell’Università, presenteranno le Infrastrutture di Ricerca sulla Castanicoltura e sul Cibo e Antifrodi. Federico Borgna, sindaco di Cuneo e presidente della Provincia ed Ezio Raviola, vicepresidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, rappresenteranno l’interesse del territorio. Marco Corgnati e Paolo Balocco porteranno la visione degli Assessorati Montagna ed Agricoltura della Regione Piemonte.
Con il coordinamento di Michelangelo Pellegrino, le conclusioni saranno affidate a Claudio Baudino, sindaco del Comune di Chiusa di Pesio e a Roberto Colombero, presidente regionale UNCEM.
Redazione
CUNEO chiusa di pesio - castanicoltura