Scatta lo stato di massima pericolosità incendi boschivi
Per le condizioni meteo di siccità è allarme su tutto il territorio piemontese. Vietata l'accensione di fuochi, per chi sgarra multe fino a 2 mila euroDa venerdì 26 marzo è scattato lo stato lo stato di massima pericolosità per gli incendi boschivi su tutto il territorio piemontese sulla base del livello di pericolo legato anche alle condizioni meteo di siccità e ai dati forniti dal Centro funzionale regionale di Arpa Piemonte. In questi periodi di massima pericolosità sono vietate, entro una distanza di cento metri dai terreni boscati, arbustivi e pascolivi, le azioni che possono causare, anche solo potenzialmente, l’innesco di incendio, quali: accendere fuochi, accendere fuochi pirotecnici, far brillare mine, usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli, usare apparati o apparecchiature che producano faville o brace, fumare, disperdere mozziconi o fiammiferi accesi, lasciare veicoli a motore incustoditi a contatto con materiale vegetale combustibile o compiere ogni altra operazione che possa creare comunque pericolo mediato o immediato di incendio. Le violazioni dei divieti e l’inosservanza delle prescrizioni comportano sanzioni amministrative da un minimo di euro 200 a un massimo di euro 2.000, oltre alle sanzioni penali.
Il Sistema antincendi boschivi regionale è impegnato ormai da due settimane nello spegnimento degli incendi che si sono purtroppo sviluppati in molti territori. Sono 1.200 i Volontari Antincendi Boschivi impegnati nella tutela del territorio in Piemonte, organizzati secondo un modello unico in Italia per l’originalità, la dimensione e la competenza territoriale. Ma anche i cittadini possono fare molto, segnalando tempestivamente al numero unico di emergenza 112 le situazioni pericolose e aiutando così ad evitare lo sviluppo di incendi devastanti.
Redazione
CUNEO cuneo - incendi boschivi