Sei nuovi posti "in cantiere" all'asilo nido di Roata Chiusani

La Legge 234/2021 ha previsto risorse aggiuntive da assegnare ai Comuni nel periodo 2022-2027, per il potenziamento degli asili nido, attraverso la creazione progressiva di nuovi posti bimbo, almeno da coprire il 33% della popolazione in età compresa tra i 3 e i 36 mesi. L'obiettivo, assegnato al Comune di Centallo, per il 2022, consiste nella creazione di sei nuovi posti, utilizzando un contributo statale di 46 mila euro. Poiché il Comune, per realizzare un proprio asilo nido, non ha gli strumenti, lo scorso 19 dicembre l'amministrazione comunale ha deliberato di avvalersi di gestori privati, attraverso una convenzione.

 

Durante lo scorso anno, dopo un'indagine condotta sul territorio, la Scuola dell’Infanzia “Margaria Macesi” di Roata Chiusani è risultata interessata all’ampliamento dei servizi educativi  per la fascia dai 3 ai 36 mesi. La struttura, che può ospitare fino ad un massimo di 60 bambini, appartiene alla parrocchia di San Bernardo Abate ed è riconosciuta scuola paritaria, a decorrere dall’anno scolastico 2000-2001. I locali sono distribuiti su due piani ed è proprio al secondo che sono stati effettuati lavori finalizzati a creare i posti per la fascia di età 3-36 mesi. Verrà quindi stipulato un accordo tra le due istituzioni, per l’anno scolastico 2022/2023, con la consapevolezza che l’organizzazione e la disponibilità di servizi educativi e di cura di qualità rappresentano, per le famiglie, una risorsa fondamentale.

 

La scuola, oltre a istituire sei nuovi posti di asili nido o di sezione primavera, riservati a bambini residenti nel comune di Centallo, si impegna a garantire gli standard previsti dalle normative regionali. Il personale dovrà essere in possesso del titolo di studio e di idonea preparazione professionale, stabiliti dalla normativa vigente e adeguatamente aggiornato. Saranno garantite figure specializzate di sostegno e consulenza, nel caso di bambini con disabilità certificata. Il Comune si riserva la più ampia facoltà di controllo sull’andamento del servizio, impegnandosi a versare all’ente gestore le somme rendicontate in base al numero di posti aggiuntivi istituti e alle spese di gestione.