Settant’anni di Uncem, a Cuneo la cerimonia nel ricordo di Giraudo e Sartori
In Camera di Commercio l’ente che riunisce i comuni montani ha festeggiato i sette decenni di attività: “Servono percorsi europei per le sfide della montagna”“Ricordare i fondatori di Uncem, Giovanni Carlo Giraudo e Giovanni Sartori in Camera di Commercio rafforza i legami tra territori ed Enti locali, con le imprese e il sistema camerale dal quale nel 1952, 70 anni fa, è nata Uncem”: lo afferma Roberto Colombero, presidente Uncem Piemonte. La cerimonia di oggi a Cuneo, aggiunge “ha permesso di costruire con Sandro Durando, Giampiero Lupatelli, Aldo Bonomi, dei percorsi virtuosi per garantire svilluppo economico e sociale ai territori. Ringrazio il Presidente Alberto Cirio, che ha aperto l'incontro di oggi per le sinergie e lo sguardo concreto sulle sfide della montagna, insieme con Giunta e Consiglio regionale. E ancora, il Comune di Cuneo con la Sindaca Patrizia Manassero, l'Assessora alla Metromontagna Sara Tomatis, la Provincia con il Consigliere alla Montagna Silvano Dovetta, tutti i Sindaci e i Presidenti di Unione montana. Ci sono nuove opportunità e vi è il bisogno di Enti locali solidi, un sistema istituzionale che il Paese deve ripensare con la certezza che le trasformazioni, le crisi climatica, energetica, economica, sociale, non devono spaventarci. Le dobbiamo vivere con tutti i Sindaci che meno soli sanno che solo nell'unità trovano le chiavi del futuro”.
“Abbiamo accolto con piacere la proposta di celebrare i 70 anni di Uncem presso la Camera di commercio di Cuneo - afferma il presidente della Camera di Commercio, Industria, Artigianato, Agricoltura di Cuneo, Mauro Gola -. È un giusto riconoscimento per i vertici dell'ente camerale che negli anni '50 del secolo scorso ebbero un ruolo decisivo sia in occasione della fondazione sia durante i primi anni di attività dell'Uncem. Anche oggi la Camera di commercio vede nelle aree montane una risorsa territoriale strategica che supportiamo attraverso la progettazione europea, le sinergie con Uncem e le istituzioni territoriali e per mezzo di un rapporto sempre più stretto con le istituzioni locali più vicine al sistema delle imprese, i GAL, con cui abbiamo avviato un tavolo di confronto per condividere una visione comune per sostenere le realtà economiche produttive delle Terre Alte”.
“Occorre avere uno sguardo europeo - ha evidenziato stamani a Cuneo il presidente nazionale Marco Bussone -. Le sfide sono di tutti, nella macroregione alpina in primis, nelle Alpi più coese e unite. Le sfide sono le medesime in Francia, Spagna, Germania, Austria e con loro le condividiamo. I 70 anni di Uncem non sono un semplice compleanno, ma ci impegnano in percorsi di unità europea sulle sfide della montagna, anche scrivendo, alla luce della Carta di Chivasso, del Manifesto di Ventotene, del Manifesto di Camaldoli, nuove sinergie e nuovo ruolo per i territori, per gli Enti locali, per le Regioni. Un patto con imprese e terzo settore, che sia vero, forte, concreto e con visioni, come ebbero Giraudo, Sartori, ma anche Edoardo Martinengo, Gian Romolo Bignami, Lido Riba e tanti altri che ci hanno preceduto e che ci guidano”.
c.s.
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