'Siano installate anche a Cuneo pietre d'inciampo in memoria delle vittime dell'Olocausto'
La proposta del gruppo Cuneo per i Beni Comuni sarà discussa nel prossimo Consiglio comunale: in città furono 21 i deportati nei campi di concentramento nazistiUn Ordine del Giorno per richiedere l'installazione anche nel Comune di Cuneo delle pietre d'inciampo: a presentarlo i consiglieri di Cuneo per i Beni Comuni Ugo Sturlese, Aniello Fierro e Luciana Toselli, se ne discuterà nel Consiglio comunale del 23 e 24 settembre.
Le pietre d'inciampo sono nate da un'iniziativa dell'artista tedesco Gunter Demnig per ricordare dei cittadini deportati nei campi di sterminio nazisti. Installate in diversi paesi europei e anche in diverse città italiane, vengono incorporate nel selciato stradale delle città davanti alle ultime abitazioni delle vittime di deportazioni: si tratta di sampietrini, blocchi in pietra ricoperti da una piastra di ottone posta sulla faccia superiore, sulla quale sono incisi il nome della persona, l'anno di nascita, la data, l'eventuale luogo di deportazione e la data di morte, se conosciuta.
Si legge nel testo dell'Ordine del Giorno: “La deportazione nei campi di concentramento di milioni di persone in tutta Europa da parte della barbarie nazista fu un atto tra i più crudeli dell'umanità e di cui è fondamentale perpetrare il ricordo al fine di non dimenticare sia le vittime di quella follia sia per stroncare sul nascere ogni sentimento, ripugnante, di idee o ideologie naziste o antisemite. Come molte città, anche Cuneo ha sofferto della follia nazista e diverse persone (esattamente 21, come ricordato nella lapide allocata nello scalone di ingresso del Municipio) che risiedevano a Cuneo vennero deportate nei campi di concentramento nazisti”. Sturlese, Fierro e Toselli ricordano inoltre che, secondo quanto riportato nello Statuto Comunale, “il Comune di Cuneo, decorato con medaglia d'oro al valor militare per meriti della Resistenza, assume e promuove iniziative per la riproposizione e l'approfondimento culturale del periodo e dei valori della lotta di liberazione”.
Secondo i tre proponenti “in alcune occasioni ci sono stati in Italia, ancora oggi, inaccettabili episodi di intolleranza antisemita e razziale. Anche nella nostra provincia, purtroppo, si è assistito, nel recente passato, ad episodi che si richiamavano esplicitamente all’ideologia fascista mediante comportamenti di saluto, diffusione di canzoni, esposizione di merci. Questi episodi ci rammentano che, purtroppo, certi sentimenti odiosi e incomprensibili sono ancora presenti, seppur in una parte limitata delle persone, e quindi bisogna continuare a combatterli. Tra i modi per farlo, il ricordo delle vittime è uno dei più efficaci e le pietre d'inciampo rappresentano un modo adeguato per farlo”.
Per questi motivi i tre consiglieri di Cuneo per i Beni Comuni chiederanno al Comune di intraprendere un percorso che porti all'installazione delle pietre d'inciampo anche nella nostra città, considerato anche il fatto che i nominativi delle persone residenti a Cuneo che furono deportate nei campi di sterminio nazisti sono conosciuti. Se ne discuterà in Consiglio comunale i prossimi 23 e 24 settembre.
a.d.
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