"Sono un appassionato di montagna, ma non sono d'accordo con chi vuole chiudere le strade ai veicoli a motore"
Ci scrive un lettore. "Evitiamo prese di posizione politiche, a far la guerra non si va da nessuna parte"Riceviamo e pubblichiamo la missiva di un nostro lettore.
Gentile direttore,
essendo un appassionato di arrampicata in montagna, ma anche camminate compatibilmente con le mie ginocchia vecchiotte (sono nato a metà degli anni '50) non mi trovo molto d’accordo con chi vuole chiudere le strade ai veicoli a motore, per la nostra categoria sarebbe un dramma, in montagna non ci sono solo i ciclisti, ci sono anche altre categorie e non mi sembra giusto. Sediamoci intorno ad un tavolo e discutiamone senza estremismi di sorta cercando di evitare le prese di posizione politiche, farci la guerra non si va da nessuna parte e non si risolvono i problemi.
Se cominciassimo a fermare gli Euro 0, tanto per vedere quello che succede non sarebbe male e poi col tempo magari alzare il livello, sarebbe più ragionevole e di buon senso, ne toglieremo una bella fetta e sono i più inquinanti. Io vado in giro con una Panda Cross Euro 6 in quanto ad emissioni non regge il confronto con certi bestioni che vedo in giro a mostrare i muscoli, 3000 di cilindrata magari datati per fare le stesse identiche cose che faccio io. Per certa gente più il mezzo e grosso più è idolatrato.
Non dimentichiamoci che non dobbiamo sprecare il vituperato petrolio (lo usiamo tutti) presto tardi finirà allora per l’umanità saranno guai. Altra soluzione un tesserino acquistabile (tipo raccolta funghi) soldi utili alla manutenzione. Frequentando molto la valle Stura vedo sovente vecchi catorci (auto storiche), pericolose ed estremamente inquinanti, andrebbero demolite, a fare gli svarioni per i colli (Lombarda, Valcavera) dalla marmitta quasi sempre esce fumo blu e una puzza tremenda.
Per non parlare dei comuni che fanno a gara a fare i raduni di auto, camper e moto: possibilmente vecchi ed inquinanti. L’ultimo è avvenuto attaccato ad un Parco che stava russando beatamente: mi domando a cosa serve visto che per l’ambiente abbiamo già la Forestale. Perché doppioni?
Oppure i viaggi in locomotiva, ma non era il famigerato carbone che inquinava? O tutto di un colpo non inquina più, per me tutto ciò ha un solo nome Ip.....a!
Gli ambientalisti dove sono? Le due multinazionali dell’ambiente anche loro dormono della quarta si svegliano solo quando c’è la denuncia dei redditi per chiedere l’obolo. Per le auto vecchie ci sono musei a sufficienza se proprio vogliamo fare una mostra in qualche piazza le carichiamo su di un carrello. Cominciamo ha contrastare le varie gare automobilistiche, rally o moto che non hanno nessuna utilità. Il vento fa in fretta a spostare i gas di scarico da un posto all’altro. Cerchiamo di educare la gente che c’è di meglio (sport) da fare la domenica per far passare il tempo, che farsi un inutile giro in macchina, perché non si sa cosa fare.
Un capitolo sono le moto nei fine settimana, sono un vero incubo vanno solo su e giù a fare Prun Prun senza nessuna meta, solo far correre l’adrenalina, ho visto scene da far accapponare la pelle, giocarsi la vita così non mi sembra da intelligenti, gli incidenti alle moto hanno sempre degli esiti molto gravi, sinceramente non ne vale la pena, non ho mai comprato la moto per questo, troppa gente che conoscevo con la vita buttata alle ortiche (un cronotachigrafo non sarebbe male).
Scusate lo sfogo ma è quello che penso, cerco di essere possibilmente realista senza estremismi, la realtà e sotto gli occhi di tutti.
Luciano
Redazione
CUNEO cuneo - lettera - Al direttore