Strada del Vallone di Elva, prosegue la collaborazione tra Provincia e Politecnico di Torino
Nell'incontro di martedì 1° febbraio i docenti del Politecnico hanno esposto le attività svolte finora su incarico dell'Unione MontanaFare il punto della situazione riguardo allo studio delle criticità della cosiddetta “strada del Vallone” di Elva commissionato al Politecnico di Torino da parte dell’Unione Montana Valle Maira e programmare l’attività di collaborazione tecnica fra Politecnico e Ufficio Tecnico della Provincia. Era questo lo scopo, molto concreto, dell’incontro che si è svolto martedì 1 febbraio nella sede della Provincia a Cuneo con il coordinamento del presidente Federico Borgna. Presenti i sindaci di Elva (Giulio Rinaudo), Stroppo (Andrea Salsotto) e Dronero (Mauro Astesano, neo consigliere provinciale) e per il Politecnico di Torino i docenti Claudio Scavia e Maria Migliazza. La Provincia era rappresentata anche dal segretario generale Giorgio Musso e dai tecnici Danilo Bruna (dirigente), Simone Nicola (ingegnere), Paolo Tible (geologo) e Giovanni Odasso (geometra responsabile di Reparto).
Il presidente Borgna ha sottolineato l’importanza degli studi in corso per verificare le condizioni reali della strada del Vallone utilizzata per molti decenni come via di collegamento verso Elva e fondamentale per le persone che vivono in montagna, oltre ad essere anche un’infrastruttura stradale di grande bellezza e valenza turistica. “La “strada del Vallone” – ha detto Borgna – è chiusa al transito dal 2014 per pericolo frane e caduta massi, evidenziato dalle perizie geologiche. In questi anni però la Provincia ha cercato uhna soluzione concreta ed ha investito 2 milioni di euro per lavori di allargamento, asfalti e messa in sicurezza della strada provinciale alternativa di San Martino di Stroppo”.
I docenti del Politecnico hanno esposto le principali attività svolte finora su incarico dell’Unione Montana e, in particolare, i rilievi fotogrammetrici con drone per tutti i primi 9 km della strada del vallone, individuando una serie di punti critici sui quali intervenire per mitigare il rischio di percorrenza sulla strada. Provincia e Politenico intendono procedere con alcune prime valutazioni congiunte e si ritroveranno a breve per ulteriori riunioni tecniche e sopralluoghi sul posto. L’obiettivo è quello di individuare le situazioni critiche (instabilità di pareti rocciose, rischi di crolli, fenomeni di crollo in atto, ecc..), le le modalità di progettazione di interventi di mitigazione dei rischi connessi a queste criticità e come intervenire per una stima economica dei lavori previsti.
c.s.
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