Tartufi, slitta al 1 ottobre l’apertura della stagione
La decisione assunta dalla Regione Piemonte anche alla luce del cambiamento climatico, spiega l’assessore Fabio CarossoSlitta di una decina giorni, dal 21 settembre al 1°ottobre, l’apertura della ricerca dei tartufi in Piemonte. Lo ha deciso la Regione, “anche alla luce del cambiamento climatico”, come ha annunciato il vicepresidente della giunta, assessore con deleghe a Sviluppo Montagna, Foreste e Programmazione territoriale e paesaggistica Fabio Carosso.
Se ne parlava già da giorni e il via libera ufficiale è arrivato nella seduta della terza Commissione del consiglio regionale, presieduta da Claudio Leone, dedicata all’esame del bilancio di previsione finanziario. Tra gli altri obiettivi dell’assessorato - ha spiegato Carosso - c’è anche quello di “favorire la residenzialità in montagna: saranno infatti disponibili 13 milioni di euro di fondi regionali all’anno in favore delle scuole e delle Unioni dei Comuni, ai quali per il 2024 si aggiungono 24 milioni dalle risorse del fondo nazionale per lo sviluppo delle montagne italiane e 120milioni dall'Europa per il periodo 2023-2027”. L’assessore Carosso ha ribadito che al centro della strategia regionale vi è “l’ottimizzazione delle risorse per erogare i servizi in favore della residenzialità”.
Per quanto riguarda invece le foreste, saranno disponibili oltre 4 milioni di euro tra fondi regionali e nazionali, ai quali va aggiunta la dotazione complessiva di oltre 50 milioni di risorse europee per il quinquennio 2023-2027.
Redazione
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