Tre workshop per ragionare sul miglioramento della fruizione della montagna
Si svolgono lunedì 23 a Demonte, martedì 24 a Saluzzo e mercoledì 25 settembre a Dronero; l’indagine è promossa dal progetto "Velo-PLUF! - La famiglia in bicicletta"Come possono convivere i diversi fruitori della montagna? È la domanda posta a chi vive, frequenta o lavora in montagna nelle Terre del Monviso con due questionari diffusi nella scorsa primavera e che adesso verrà ripresa in tre workshop aperti alla partecipazione di residenti, operatori turistici, gestori di rifugi, amministratori, agricoltori, turisti ed escursionisti che si svolgeranno in tre giornate consecutive, da lunedì 23 a mercoledì 25 settembre, e in tre diverse zone delle valli del Monviso: lunedì 23 alla Porta di Valle di Demonte in orario 15-18, martedì 24 nella Sala degli Specchi de Il Quartiere di Saluzzo in orario 15-18 e mercoledì 25 nella sala “Milli Chegai” di Dronero, sotto al teatro comunale, in orario 9-12. La partecipazione ai workshop è libera e non occorre prenotare: per ulteriori informazioni è comunque possibile scrivere a [email protected].
Sono state più di trecento le risposte ai questionari e grazie ad esse è stato elaborato un articolato documento che prende in considerazione, in forma complessiva e suddivisa valle per valle, le situazioni di conflitto o di difficoltà di convivenza tra le diverse tipologie di frequentatori e fruitori della montagna nelle terre del Monviso, dalla valle Stura fino all’Infernotto. Secondo quanto emerso, le maggiori criticità derivano dal disturbo causato dal passaggio di motociclette e quad sui sentieri escursionistici, dalla difficile convivenza tra attività di pastorizia e turistiche e tra caccia e pratiche ricreative e dalla gestione dei cani domestici negli ambienti naturali.
Grazie a questa seconda fase di confronto con gli attori del territorio, si intende ora ragionare insieme sia sotto il profilo delle criticità che rispetto alle possibili soluzioni, tentando di tracciare nuovi percorsi per individuare migliori forme di convivenza. In ciascuna giornata verrà analizzato quanto emerso, favorendo la presa di consapevolezza dei conflitti esistenti; a seguire il lavoro verrà svolto a gruppi, che si concentreranno su una specifica criticità per individuare buone prassi da proporre per superarla. Il ragionamento che sarà proposto nei workshop si muoverà su tre linee principali: la sensibilizzazione, per individuare modalità efficaci di veicolazione dei messaggi; la mediazione e prevenzione, per informare in modo puntuale e anticipato l’utenza sulla possibilità di incontrare sul proprio percorso altre tipologie di frequentatori della montagna; l’allestimento, per provare a valutare se sia possibile riservare alcune zone della montagna a specifiche tipologie di utenza in determinati periodi, valutandone serenamente gli impatti e le ricadute pratiche.
I tre workshop verranno condotti dall’agenzia francese Indivisible, che ha preparato i questionari e analizzato le risposte ricevute, svolgendo un lavoro organico e finalizzato a ottenere risultati analizzabili sul territorio italiano delle Terres Monviso, completando in questo modo un’indagine già svolta nei mesi scorsi sul versante francese. Quest’analisi sulla fruizione della montagna è infatti una delle attività previste dal progetto Interreg ALCOTRA Velo-PLUF! - La famiglia in bicicletta, finalizzato a migliorare l’offerta cicloturistica e i servizi turistici per le famiglie sul territorio transfrontaliero delle terre del Monviso.
Indivisible è un’agenzia francese con sede a Parigi specializzata nell’analisi di problemi sociali, organizzativi, educativi e di sostenibilità ambientale mediante strumenti condivisi di diagnostica: sperimentando una modalità partecipativa, propone soluzioni innovative alle problematiche indagate.
Il progetto Velo-PLUF! - La famiglia in bicicletta (n. 20015), che si è avviato a maggio 2023 e si concluderà nel novembre di quest’anno, è stato finanziato sul cosiddetto Bando “Transizione” della programmazione Interreg ALCOTRA 2014-2020 e prevede interventi per 775.306,39 euro, di cui 620.245,11 euro provenienti dal Fondo europeo di sviluppo regionale e i restanti 155.061,28 euro dal cofinanziamento dei partner.
c.s.
DEMONTE Montagna