Un anno di lavori lungo i sentieri: il punto del Parco Alpi Marittime
Tra le opere più corpose di quest’estate quelle lungo gli itinerari per il Colle est del Mercantour, il Colle di Fremamorta, i colli est e ovest del Sabbione e il Lago di ValcucaIl terreno è gelato, la prima neve ricopre i pendii delle nostre montagne. È arrivato il momento per le squadre di operai impegnate nella manutenzione del territorio di posare temporaneamente pale e picconi. È il tempo di fare come l’alpinista che, in cima alla montagna, posa lo zaino e guarda la strada fatta. Tanta, in questo caso: manutenzione di sentieri e segnaletica, nuove strutture, interventi presso gli alpeggi, mitigazioni ambientali…, senza tener conto dell’impegno a favore delle numerose aree attrezzate. Nonostante l’assunzione avvenuta soltanto a estate inoltrata (luglio), a causa di un intoppo burocratico, i lavori effettuati dagli operai stagionali del Parco sono stati moltissimi. E altrettanti sono stati quelli curati dalle squadre di operai e tecnici forestali dell’assessorato alla Montagna della Regione Piemonte che operano nelle Marittime e nel Marguareis. La collaborazione, sempre più stretta e coordinata, tra le équipe attive sul campo sta facendo la differenza a beneficio della rete sentieristica del nostro territorio, che si distingue quale eccellenza a livello alpino.
Tralasciando l’attività ordinaria, con decine e decine di chilometri di itinerari decespugliati, falciati o “soffiati”, le opere più corpose quest’estate hanno interessato gli itinerari per il Colle est del Mercantour, il Colle di Fremamorta, i colli est e ovest del Sabbione, il Lago di Valcuca, tratti del sentiero della Valrossa e di quello che da Trinità sale al Colle della Garbella. Questo per quanto riguarda l’area delle Marittime.
Non da meno è stata l’attività nel Marguareis. Con una programmazione di più anni è stato completato il recupero della ex militare 109 che collega il Pian delle Gorre con l’Alta Via del Sale. La riscoperta dello storico tracciato, ribattezzato con il nome di “Ciclovia del Duca” è merito in gran parte grazie delle squadre regionali delle valli Pesio ed Ellero, fornite di mezzi d’opera dall’Ente Parco e del finanziamento regionale-provinciale derivante dall’uso dei canoni idrici riscossi dalle grandi derivazioni idroelettriche. Un contributo significativo, in termini di braccia e attrezzature, è giunto anche dai volontari delle squadre di Protezione Civile locale. Al termine dell’intervento di sistemazione del tracciato gli operai dell’Ente sono stati impegnati in un lungo lavoro di eliminazione degli arbusti che incombevano sul percorso. Ancora in Val Pesio i nostri operai hanno realizzato una nuova piattaforma panoramica sulle cascate del Saut. Il belvedere fin da subito è stato molto apprezzato dai turisti e ha “spopolato” sui social tanto quanto le discrete panchine di legno collocate in punti che permettono di assaporare in tutta tranquillità i paesaggi della zona.
In Valle Tanaro, guardiaparco e operai hanno lavorato sul tracciato che da Carnino sale al Rifugio Don Barbera e poi hanno interrato, scavando per centinaia di metri con picco e pala, un tubo di polietilene per l’approvvigionamento di acqua delle vasche per l’abbeveraggio del bestiame. In zona, a fine agosto, un forte temporale ha gravemente danneggiato il collegamento tra il Rifugio Mongioie e Carnino, lungo l’anello di valle Alto Tanaro Tour. Dopo un’intensa e faticosa attività di guardiaparco e operai il sentiero nel giro di poco tempo è stato restituito, più bello di prima, agli escursionisti. Anche su in questo settore del Marguareis molte manutenzioni si sono svolte in collaborazione con la squadra dell’assessorato alla montagna della Regione.
La strategia dell’Ente di favorire e promuovere i trekking di lunga percorrenza quali Alta Via dei Re, Grande Traversata delle Alpi delle Alpi Marittime e Tour del Marguareis nell’estate 2022 si è concretizzata nella programmazione di interventi di manutenzione anche su tali percorsi. In questo caso si è fatto ricorso a ditte private, finanziando i lavori con fondi provenienti dai progetti Alcotra Interreg Recovalx e AlpiMed Patrim. È stato completamente recuperato l’itinerario che corre sull’ex strada Enel nel Vallone Rovina (destra orografica) e la sua prosecuzione fino al Colle di Fenestrelle e al Colle del Brocan, tratte su cui si sviluppano sia la GTAM sia l’Alta Via dei Re. Sempre nell’ambito della progettazione europea è stata notevolmente migliorata la sezione del Tour del Marguareis da Carnino al Colle delle Saline.
Quanto fatto a favore dei sentieri rappresenta non un punto di arrivo ma una ulteriore tappa di quel percorso, avviato da diversi anni dall’Ente e dalla Regione Piemonte, che punta a salvaguardare e valorizzare una rete escursionistica che per il territorio delle Alpi Marittime e Liguri ha grande valore turistico e rilievo storico-culturale.
c.s.
VALDIERI Montagna