Un avvocato cuneese curerà un manuale in difesa delle vittime di usura
Uscirà in primavera e sarà scritto da Alessio Ghisolfi, presidente del Premio Nazionale Difesa ConsumatoriUn avvocato cuneese curerà un manuale in difesa delle vittime di usura. Il progetto nasce da un’idea dell'Associazione culturale "Il Domani "e dal Presidente del Premio Nazionale Difesa Consumatori, riconoscimento nato a Cuneo per volere dello stesso Alessio Ghisolfi, curatore del volume che verrà pubblicato in primavera.
"L'idea di tutelare le vittime dell'usura è nata nel corso di una conversazione in occasione della visita che organizzai con la Presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati nei luoghi di Luigi Einaudi, economista di fama internazionale”, commenta Ghisolfi. Rendere edotte le vittime di usura dei propri diritti è l'obiettivo che si prefissa il manuale, intitolato: "Contro il racket. Dalla tua”.
“La lotta al fenomeno del racket e dell’usura prevede da un lato azioni e misure repressive nei confronti di coloro che gestiscono le attività illegali e dall’altro il sostegno delle istituzioni e delle leggi dello Stato alle vittime - continua il legale -. Accanto alle istituzioni operano le associazioni del terzo settore che sono impegnati in progetti di accompagnamento a coloro che si ribellano”.
“Le ultime norme in materia, tra l’altro, hanno inasprito le pene per gli usurai, prevedendo anche il sequestro e la confisca dei beni - prosegue Ghisolfi -. Lo Stato sostiene e incoraggia chi decide di opporsi al racket. il Parlamento ha adottato una serie di norme basate sul principio del risarcimento per tutti coloro che abbiano subito danni a causa di attività estorsive, per aver deciso di collaborare con le istituzioni per combattere il racket o di smettere di pagare il 'pizzo'. Primo strumento per l'attuazione di tale principio, l'istituzione del Fondo di solidarietà per le vittime del racket (poi unificato con quello per le vittime dell'usura), grazie al quale chi ha subito, per essersi opposto agli estorsori, danni alla persona o alla propria impresa può ricevere, a titolo di risarcimento, un'elargizione che gli consenta di riprendere l’attività".
“La materia è delegata al Commissario straordinario per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura nominato, su proposta del ministro dell'Interno, con decreto del Presidente della Repubblica, previa delibera del Consiglio dei ministri tra persone di comprovata esperienza nell'attività di contrasto al fenomeno delle estorsioni e dell'usura e di solidarietà nei confronti delle vittime - conclude -. In ogni prefettura è presente un referente, pronto a fornire informazioni e a dare un valido sostegno nella preparazione della domanda per accedere al Fondo di solidarietà. La legge prevede che le associazioni e organizzazioni di assistenza alle vittime del racket siano iscritte in un apposito elenco tenuto dalla prefettura della provincia in cui operano”.
Redazione
CUNEO Alessio Ghisolfi