Un cuscino per sostenere la pastorizia
Un cuscino per animali domestici riempito con lana di pecora per promuoverne l'utilizzo e alimentare il Fondo Coesistenza 2024 a favore degli allevatori. Il progetto del Parco Alpi MarittimeProgetto pilota: “Un cuscino per la coesistenza”. Un cuscino per animali domestici riempito con lana di pecora per promuoverne l'utilizzo e alimentare il Fondo Coesistenza 2024 a favore degli allevatori. Iniziativa, che si avvia alla conclusione, dell’Ente Aree Protette delle Alpi Marittime realizzata nell’ambito del progetto LIFE WolfAlps EU e con il supporto di Io non ho paura del lupo APS.
La valorizzazione della lana è uno strumento concreto per fornire ai pastori di ovini nuove prospettive, visto che, indubbiamente, le loro pecore sono tra le prede più vulnerabili agli attacchi da lupo. Grazie all’indagine preliminare “Lana che fare?” sul comparto laniero italiano, con un focus sull’arco alpino e sull’Appennino Ligure-Piemontese, realizzata da Luisa Vielmi, naturalista e tecnico di difesAttiva, abbiamo cercato di individuare i limiti e le opportunità di sviluppo del prodotto lana. Pertanto, con l’idea di creare un circolo virtuoso che portasse la lana grezza dal pascolo fin dentro alle nostre case sono stati raccolti 1300 chili di lana sucida da quattro aziende agricole del territorio dell’area protetta piemontese che è stata poi lavorata presso Biella The Wool Company e trasformata in comodi e morbidi cuscini per animali domestici grazie al lavoro di alcuni appassionati artigiani delle Langhe.
La vendita di questi cuscini è stata poi affidata ad Io non ho paura del lupo APS che ha provveduto in primis a ripagare ad un giusto prezzo la lana alle quattro aziende zootecniche coinvolte nel progetto ed in seconda istanza a destinare i circa 2.000 euro ricavati dalla vendita al Fondo Coesistenza 2024 che presto verrà messo a disposizione degli allevatori che ne potranno fare richiesta.
"La valorizzazione della lana è un elemento chiave per tutelare un patrimonio importante per il nostro territorio come la pastorizia. Con questo piccolo progetto si è voluto dare un segnale, dimostrare che la lana può tornare a essere una risorsa e che attraverso il coinvolgimento delle diverse professionalità locali è possibile iniziare a pianificare un’attività di recupero di questo prezioso materiale". Così Piermario Giordano Presidente dell’Ente di gestione delle Aree protette delle Alpi Marittime, beneficiario coordinatore del progetto LIFE WolfAlps EU.
Entrando in dettaglio: sono stati forniti 80 cuscini da vendere al prezzo concordato di 45 euro per un ricavato totale di 3.600 euro. Da questo importo Io non ho paura del lupo ha pagato agli allevatori coinvolti 1.338 euro. Dai restanti 2.262 euro è stato decurtato il 15% per sostenere le spese sostenute dall’Associazione (fee di incasso tramite paypal, materiale di spedizione, ecc). I restanti 1.922 euro saranno messi a disposizione del Fondo coesistenza e durante le prossime settimane Io non ho paura del lupo fornirà tutte le informazioni necessarie agli allevatori che vorranno usufruirne.
Una nota particolare riguarda la volontà di Io non ho paura del lupo di andare oltre gli accordi e procedere comunque al pagamento degli allevatori nonostante ancora non tutti i cuscini siano andati venduti.
c.s.
VALDIERI parco Alpi Marittime