Un film iraniano ha vinto l'edizione 2019 del 'Nuovi Mondi Festival' di Valloriate
Si tratta di 'Beloved' di Yaser Talebi. Oltre 7 mila persone in valle Stura per l'ottava edizione dell'eventoUn vero e proprio successo di pubblico. Oltre 7 mila persone hanno raggiunto Valloriate nel corso dell’ottava edizione del “Nuovi Mondi” Festival 2019 dal titolo “extraordinari”, che anche nella sua ultima giornata di svolgimento – domenica 29 settembre, ndr – ha fatto registrare il tutto esaurito. In tutto, sono state 35 in questa edizione le pellicole proiettate durante la maratona di film del Concorso Doc, la maggior parte in prima visione in Italia, provenienti da 23 Paesi del mondo. Il premio come “Miglior film in assoluto” è andato a “Beloved” di Yaser Talebi (Iran, 2019), documentario sulla straordinaria figura di Firouzeh, una donna di ottant’anni che vive immersa nella natura tra le montagne dell’Iran, con la sola compagnia delle sue mucche, a cui è profondamente affezionata.
Il premio come “Miglior film di montagna”, invece, è stato assegnato a “Zabardast” di Jerome Tanon (Francia, 2019) che racconta l’avventura dello stesso regista e di alcuni suoi amici, avventuratisi nel Karakorum, in Pakistan, per cinque settimane, per esplorare il potenziale per il freeride. Infine, ad aggiudicarsi il “Premio del pubblico” è stato “Ani, le monache di Yaqen Gar” di Eloise Barbieri (Italia/Tibet, 2019), sull’esperienza di Akhyuk Lama, monaco buddista, che andò a meditare su un altopiano sacro del Tibet orientale. Intorno a lui si riunirono numerosi pellegrini che fondarono, così, Yaqen Gar, un luogo sacro che il governo cinese vuole demolire.
“Ancora una volta questo piccolo, ma grande Festival è stato un successo – dicono Silvia Bongiovanni e Fabio Gianotti di Kosmoki, l’associazione culturale che ha ideato e organizza l’evento -. Un’edizione ‘extra straordinaria’, in particolare per il grandissimo pubblico – oltre 7mila persone nell’arco di 5 giorni – che ha invaso il piccolo paese di Valloriate. Un’ottava edizione resa possibile dall’immenso aiuto e sostegno che tutto il paese ci ha dato: un grazie particolare va a Valloriate, al sindaco Gianluca Monaco e a tutti gli assessori, consiglieri comunali e collaboratori; ma anche ai cittadini, che hanno accolto il pubblico e i grandi ospiti con la familiarità che solo un piccolo paese di montagna sa donare. Grazie al loro lavoro costante siamo riusciti ad organizzare questa grandiosa 8^ edizione, che ha portato in Valle Stura ospiti davvero importanti e che ha permesso ancora una volta di parlare di montagna in montagna, nella semplicità di un piccolo borgo di 80 persone. Don Ciotti, Dani Arnold, Denis Urubko e Pipi Cardell e infine il ‘maestro’ Francesco Guccini hanno incantato il pubblico con i loro racconti avventurosi ma anche di vita, facendo intravedere Nuovi Mondi possibili e regalando emozioni incredibili. Ma il ‘Nuovi Mondi’ Festival non si ferma di certo qui: stiamo già lavorando a nuovi appuntamenti per il pubblico e per gli amanti della montagna, come sempre alla ricerca di nuovi mondi”.
CONCORSO DOC “NUOVI MONDI” 2019: LE MOTIVAZIONI DELLA GIURIA
MIGLIOR FILM – “Beloved”
Regia: Yaser Talebi; Anno 2019; Paese: Iran; Durata 54’
Documentario sulla straordinaria figura di Firouzeh, una donna di ottant’anni che vive immersa nella natura tra le montagne dell’Iran, con la sola compagnia delle sue mucche, a cui è profondamente affezionata. Madre buona e amorevole, grazie al suo coraggio e la sua forza riesce ad affrontare le difficoltà e i momenti più duri che la vita le riserva.
MOTIVAZIONE DELLA GIURIA – Il film porta lo spettatore alla vita di un tempo e in luoghi sconosciuti, che però risultano familiari e inducono a riflettere sul fatto che la montagna presenti le stesse caratteristiche in diverse parti del mondo. Colpiscono l’attenzione ai particolari e i gesti della realtà contadina. La fotografia risulta efficace nel rendere l’effetto “reale”. Il personaggio viene colto nella vita quotidiana segnato dalle difficoltà e colpisce lo spettatore per la tenacia e la volontà nel voler protrarre questa vita nonostante l’età.
MIGLIOR FILM DI MONTAGNA – “Zabardast”
Regia: Jerome Tanon; Anno 2019; Paese: Francia; Durata 54’
Nella primavera del 2018 Thomas Delfino, Léo Taillefer, Zak Mills, Yannick Graziani, Hélias Millerioux e Jérôme Tanon si sono avventurati nel Karakorum in Pakistan per cinque settimane, per esplorare il potenziale per il freeride.
MOTIVAZIONE DELLA GIURIA – Un’avventura ambiziosa e scenari sconfinati lontano dalle abituali rotte di esplorazione. La fotografia rende giustizia all’ambiente in cui sono immersi i protagonisti. Emoziona il pubblico trasportandolo in discese mozzafiato su tracciati disegnati dalle lamine di questi artisti della polvere.
PREMIO DEL PUBBLICO – “Ani, le monache di Yaqen Gar”
Regia: Eloise Barbieri; Anno 2019; Paese: Italia/Tibet; Durata 54’
A metà degli anni ‘80 Akhyuk Lama, monaco buddista, andò a meditare su un altopiano sacro del Tibet orientale. Intorno a lui si riunirono numerosi pellegrini che fondarono Yaqen gar, un luogo sacro che il governo cinese vuole demolire.
c.s.
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