Un incontro in Regione per parlare del futuro del Parco fluviale Gesso e Stura
Martedì 4 marzo a Torino è stata discussa la necessità di rafforzare la governance e acquisire fonti di finanziamento, di dotarsi di un Piano d’area e di garantire un’adeguata attività di vigilanzaSi è svolto martedì 4 marzo, presso la sede della Regione Piemonte, un importante incontro tra i sindaci e le sindache dei Comuni del Parco fluviale Gesso e Stura e l’assessore Marco Gallo, insieme al dirigente del Settore Sviluppo sostenibile, biodiversità e aree naturali. All’incontro era presente anche parte dello staff dell’assessore Paolo Bongioanni, impegnato in un altro incontro istituzionale. Sono stati tre i temi portati al tavolo della Regione dagli amministratori locali: la necessità di rafforzare la governance e acquisire fonti di finanziamento, di dotarsi di un Piano d’area (anche nell’ottica dell’ingresso di nuovi territori) e di garantire un’adeguata attività di vigilanza.
Il Parco fluviale Gesso e Stura è l’unico parco naturale regionale a gestione locale (T.U. 19/2009), in capo al Comune di Cuneo che nel 2005 ne aveva promosso l’istituzione con una proposta di legge deliberata dal Consiglio comunale. Da allora, i numeri del Parco parlano chiaro circa l’importanza che assume sia in termini di fruizione, tra visitatori e studenti coinvolti in attività didattiche, che di risorse convogliate sul territorio. Il buon lavoro ha permesso di attrarre da fondi europei oltre 7 milioni di euro, dal 2010 ad oggi, destinati alla tutela e promozione del territorio. Nel solo anno 2024, si sono proposti ben 179 eventi, 3500 i partecipanti alle attività, 225 attività didattiche, 6500 studenti coinvolti. Questo a dimostrazione che l’area protetta apporta un valore aggiunto agli enti locali convenzionati e ai loro 120 mila abitanti, su un territorio lungo 70 chilometri, con un’estensione di 5500 ettari.
La riflessione sulla governance diventa pertanto urgente ed è stata compresa dagli assessori regionali che si occupano del tema. È stato fatto rilevare che le spese e gli investimenti sostenuti dal Comune di Cuneo, quale ente gestore, sono di oltre 600 mila euro annui, a fronte di una contribuzione pari a circa 36 mila euro da parte degli altri tredici Comuni ( Borgo San Dalmazzo, Roccavione, Roccasparvera, Vignolo, Cervasca, Centallo, Castelletto Stura, Montanera, S. Albano Stura, Rittana, Fossano, Trinità, Salmour).
La Sindaca di Cuneo Patrizia Manassero dichiara: “Ritengo importante il forte legame che il Parco fluviale ha costruito con tutto il territorio e i cittadini e intendiamo portare avanti il progetto con entusiasmo tuttavia queste cifre richiedono una riflessione seria sulla sostenibilità della gestione locale nel lungo termine”. “L’Assemblea dei Sindaci sta lavorando molto e in sintonia. Abbiamo a cuore lo sviluppo di questa area protetta tanto cara ai cittadini e alle cittadine, con grandi potenzialità, margini di crescita e sviluppo. Il nostro Parco è un importante corridoio ecologico di collegamento tra montagna e pianura, necessita di risorse, di attenzione e di un grande lavoro comune che abbiamo colto possa essere compreso. Si è aperto un importante dialogo con la Regione e ringraziamo gli Assessori e il Dirigente per l’attenzione dimostrata” aggiunge la Presidente del Parco Roberta Robbione.
c.s.

Patrizia Manassero - Parco fluviale Gesso e Stura - Regione Piemonte - natura