Un libro per imparare l'occitano dell'alta valle Stura
Il volume, pubblicato da Edizioni dell’Orso, è curato da Matteo Rivoira, Andrea Celauro e Gianpiero BoscheroÈ fresco di stampa “L’occitano dell’Alta Valle Stura. Appunti morfologici e note linguistiche”, esito di un prezioso e accurato lavoro di tutela dell'occitano parlato nella Valle che ha visto negli anni il coinvolgimento di numerose persone parlanti la "lengo d'oc". Il volume, pubblicato da Edizioni dell’Orso, è a cura di Matteo Rivoira, direttore dell’Atlante linguistico italiano e docente di dialettologia presso l’Università degli Studi di Torino, Andrea Celauro, antropologo che da anni si dedica alla documentazione linguistica ed etnografica del patrimonio linguistico della Valle Stura, dove vive, e Gianpiero Boschero, avvocato in pensione, dagli anni Sessanta si occupa di “tutela degli Occitani”, ha fatto parte della commissione dell’Escolo dóu Po che nel 1971-73 elaborò le regole della grafia detta “concordata” dell’occitano in Italia.
Un'opera importante che ancora mancava, realizzata grazie al coordinamento e al finanziamento dell'Unione Montana Valle Stura. I dati alla base del volume, scrive Stefano Martini, storico responsabile e ora collaboratore volontario dell’ufficio cultura dell’Unione Montana valle Stura, nella presentazione, sono stati raccolti tra il 2014 e il 2018, all’interno dei corsi di lingua e cultura occitana promossi dall’allora Comunità Montana Valle Stura nell’ambito delle iniziative realizzate grazie ai finanziamenti derivanti dalla Legge n.482 del 1999 “Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche”. In tale contesto i partecipanti ai corsi, tutti aventi come lingua materna la varietà occitana del proprio paese, hanno “tradotto” nella propria varietà gli esempi proposti dall’importante linguista Arturo Genre nel magistrale studio del 1997 dal titolo “Appunti morfologici” in apertura del “Dizionario del dialetto occitano della Val Germanasca” (Edizioni dell’Orso).
Il volume appare quindi composto da 24 capitoli che descrivono le caratteristiche morfologiche dell’occitano parlato nell’alta Valle Stura (comuni di Aisone, Vinadio, Sambuco, Pietraporzio e Argentera): articoli determinativi, indeterminativi, preposizioni, formazione del plurale e del femminile, i numeri, i giorni della settimana, le date, i mesi e così via, con l’intento di evidenziare, scrive Matteo Rivoira, “le strutture “profonde” condivise, senza rinunciare a dar conto della variazione […], in continua tensione tra la sintesi e l’analiticità”.
L’Unione Montana Valle Stura desidera ringraziare gli autori e tutti coloro che a più livelli hanno partecipato e arricchito questa raccolta.
Il volume è disponibile in consultazione presso la sede dell’Unione Montana Valle Stura (Via Divisione Cuneense, 5) a Demonte. In vendita sul sito internet dell’editore (www.ediorso.it/l-occitano-dell-alta-valle-stura-cn.html) e nei seguenti esercizi della provincia: Librerie “Ippogrifo” e “Stella Maris”, Edicola Vassallo a Cuneo, Edicola Carletto a Borgo San Dalmazzo.
c.s.
DEMONTE Valle Stura