Un parigino ricoverato al Santa Croce: 'Un'eccellenza sanitaria che non ha pari in tanti ospedali francesi'
Riceviamo e pubbblichiamo la lettera di un lettore transalpino sottoposto a cure presso il nosocomio cuneese. 'Una sanità da dieci e lode'
Riceviamo e pubblichiamo.
Egregio direttore,
che il Cuneese fosse una terra laboriosa ed accogliente già mi era noto, ma che possedesse anche una Sanità da dieci e lode è stata per me una piacevole sorpresa. Sono francese e risiedo a Parigi.
Per motivi di legami familiari ogni anno trascorro qualche settimana estiva a Cuneo. Purtroppo da circa due anni sto lottando contro una grave malattia che richiede cure particolarmente “pesanti”. Avevo programmato il mio soggiorno nel capoluogo della Granda proprio in un intervallo tra un ciclo e l’altro di farmaci.
Forse a causa del mio sistema immunitario debilitato dalla malattia, ho contratto una grave infezione che ha richiesto il ricovero ospedaliero. Pochi giorni sono bastati per rimettermi in piedi e ripartire verso casa. Ho così avuto modo di conoscere l’ospedale Santa Croce di Cuneo dal 'di dentro' ed esserne favorevolmente colpito.
Un vero gioiello di professionalità e di sensibilità verso il paziente. In particolare, vorrei esprimere un sentito ringraziamento al reparto di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva diretto dal dott. Aldo Manca, nel quale ho soggiornato pur essendo in carico al reparto di Medicina, in quel momento però senza letti liberi.
Sono stato curato da medici competenti e di alto profilo umano e accudito da personale infermieristico di elevata capacità tecnica e di ascolto dei miei bisogni di paziente fragile. Grazie davvero a tutti e credo che i cuneesi debbano essere orgogliosi di avere sul loro territorio un’eccellenza sanitaria che non ha pari in tanti ospedali francesi.
Con viva cordialità
Philippe Bouyer
Egregio direttore,
che il Cuneese fosse una terra laboriosa ed accogliente già mi era noto, ma che possedesse anche una Sanità da dieci e lode è stata per me una piacevole sorpresa. Sono francese e risiedo a Parigi.
Per motivi di legami familiari ogni anno trascorro qualche settimana estiva a Cuneo. Purtroppo da circa due anni sto lottando contro una grave malattia che richiede cure particolarmente “pesanti”. Avevo programmato il mio soggiorno nel capoluogo della Granda proprio in un intervallo tra un ciclo e l’altro di farmaci.
Forse a causa del mio sistema immunitario debilitato dalla malattia, ho contratto una grave infezione che ha richiesto il ricovero ospedaliero. Pochi giorni sono bastati per rimettermi in piedi e ripartire verso casa. Ho così avuto modo di conoscere l’ospedale Santa Croce di Cuneo dal 'di dentro' ed esserne favorevolmente colpito.
Un vero gioiello di professionalità e di sensibilità verso il paziente. In particolare, vorrei esprimere un sentito ringraziamento al reparto di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva diretto dal dott. Aldo Manca, nel quale ho soggiornato pur essendo in carico al reparto di Medicina, in quel momento però senza letti liberi.
Sono stato curato da medici competenti e di alto profilo umano e accudito da personale infermieristico di elevata capacità tecnica e di ascolto dei miei bisogni di paziente fragile. Grazie davvero a tutti e credo che i cuneesi debbano essere orgogliosi di avere sul loro territorio un’eccellenza sanitaria che non ha pari in tanti ospedali francesi.
Con viva cordialità
Philippe Bouyer
Redazione
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