Una piattaforma innovativa per trovare gli eventi più interessanti della Granda
Un gruppo di giovani ragazzi cuneesi ha voluto mettersi in gioco. L'app Eventvm sarà disponibile dal 24 maggioLo scorso ottobre abbiamo avuto modo di intervistare Giacomo Giacca e Stefano Bossolasco, due centallesi studenti del Politecnico di Torino, ideatori del portale “Eventvm”. Questo progetto, nato per rispondere all’esigenza di offrire agli eventi lo spazio che meritano nella vita di tutti i giorni, debutterà finalmente come app il 24 maggio 2022. Il loro team ad oggi è formato da cinque giovani tra i venti e i trent’anni: Valentina Gondolo, Mouna El Achari, Lorenzo Paoletto e ovviamente Giacomo Giacca e Stefano Bossolasco. Proprio loro hanno risposto a qualche domanda sul progetto.
Di cosa si occupa la vostra start up?
“La nostra start up si occupa di offrire un servizio di ricerca, prenotazione e gestione degli eventi. L’obiettivo era quello di creare un contatto diretto tra gli organizzatori di eventi e gli utenti finali, ossia chi partecipa ad essi. Gli eventi che si potranno trovare sull’app spazieranno dalla festa in discoteca, all’evento culturale fino ad arrivare alla serata organizzata da un bar piuttosto che da un ristorante, insomma, tutto ciò che in qualche modo può unire le persone e creare aggregazione”.
Quali sono stati i primi ostacoli quando avete deciso di iniziare questo percorso?
“L’ostacolo più difficile all’inizio è stato capire cosa dovessimo fare, proprio perché non esistono percorsi universitari che spieghino nella pratica come iniziare un progetto del genere. Abbiamo perciò iniziato a formarci consultando libri, corsi e visionando i profili social di altre start up. Sicuramente un altro ostacolo è stato capire in che modo volessimo far partire Eventvm, soprattutto perché quando l’abbiamo ideata eravamo in piena pandemia e il lancio del progetto avrebbe potuto rivelarsi fallimentare”.
Come siete riusciti a finanziarla fino ad ora e come pensate di finanziare i vostri progetti futuri?
“I primi piccoli investimenti sono stati fatti da noi perché, ovviamente, se non fossimo stati i primi a credere nel nostro progetto, chi l’avrebbe fatto per noi? A febbraio abbiamo poi trovato un investitore privato che ha deciso di credere nella nostra idea aiutandoci a realizzarla. Per il futuro aspettiamo di trovare altri investitori, siamo infatti alla continua ricerca di persone che credano nella nostra start up”.
Quali sono state le principali difficoltà che avete riscontrato avviando la vostra start up? Qual è il consiglio che potete dare?
“Le più grandi difficoltà sono state riuscire a organizzare tutto al meglio e trovare gente che credesse nel progetto e si inserisse all’interno del nostro team, che al momento è composto da cinque ragazzi. Il miglior consiglio che ci sentiamo di dare è, prima ancora di trovare l’idea giusta, trovare ragazzi e ragazze che abbiano il coraggio di mettersi in gioco, di sacrificarsi e di credere fino in fondo nel progetto”.
Se poteste dire una sola cosa a chi sta pensando di creare una start up, cosa direste?
“La risposta che possiamo darti è di buttarsi, solamente così sarà possibile a chi sta per avventurarsi in questo mondo, capire se la sua idea può funzionare o no. Siamo giovani e troppo spesso ci viene detto che non siamo capaci e che dovremmo lasciar perdere. L’unica cosa che possiamo fare è provarci, credere nelle nostre passioni e non lasciarci condizionare dagli altri, portando avanti le nostre idee nonostante tutto e tutti”.
Redazione
CUNEO Centallo - Eventvm