Uno studio valanghivo per la strada provinciale tra Sant’Anna e Terme di Valdieri
È stato illustrato in Provincia con i gestori di rifugi e attività ricettive di valleUno studio valanghivo dedicato alla strada provinciale 239 per il tratto che va dall’abitato di Sant’Anna di Valdieri fino alle Terme Reali di Valdieri, in alta valle Gesso. È stato questo l’oggetto dell’incontro che si è svolto in Provincia a Cuneo lunedì 15 luglio. Lo studio, realizzato da Area 4, ha lo scopo di analizzare il fenomeno delle valanghe in base al territorio della valle, possibili punti di accumulo, tempi di ritorno, interferenze con il tracciato della strada provinciale per poter ricorrere a sistemi passive di difesa e opere di protezione.
L’incontro, organizzato in collaborazione con il Comune di Valdieri, è stato convocato dal presidente della Provincia Luca Robaldo. Erano presenti, oltre ai tecnici del Settore Viabilità, il consigliere provinciale delegato Vincenzo Pellegrino, il sindaco di Valdieri Guido Giordana, il presidente dell’Ente Parco Alpi Marittime Piermario Giordano, il gestore del rifugio Valasco Andrea Cismondi in rappresentanza dei colleghi rifugisti della valle, oltre ad alcuni titolari di attività locali ricettive e alberghiere e il titolare delle Terme di Valdieri.
Da più parti è stata sottolineata l’importanza dell’infrastruttura stradale utilizzata in maniera massiccia da turisti, escursionisti, ciclisti e appassionati di montagna. Robaldo ha ribadito l’impegno dell’ente che ha commissionato lo studio dividendone il costo di 38.000 euro con il Comune di Valdieri. La Provincia si attiverà anche per reperire le risorse necessarie all’installazione dei primi sistemi di monitoraggio per consentire aperture e chiusure della strada. Comune e Parco si assumeranno gli oneri gestionali.
c.s.
VALDIERI Montagna