Vacanze, Coldiretti Cuneo: "Per un italiano su cinque trionfano quelle in campagna"
Svolta green a 20 anni dalla Legge di Orientamento. A trainare sono i 24 mila agriturismi nazionaliQuasi un italiano su cinque (17%) ha scelto di trascorrere le vacanze estive 2021 in campagna, parchi naturali e oasi, tra verde ed enogastronomia, coniugando la voglia di normalità con la garanzia di stare in sicurezza senza rischiare gli affollamenti. È quanto emerge dall’indagine Coldiretti/Notosondaggi sui cittadini che hanno deciso la destinazione delle ferie, diffusa in occasione dell’incontro “L’Italia torna contadina” organizzato con Fondazione Univerde e Campagna Amica a Roma a venti anni esatti dall’approvazione della Legge di Orientamento. La campagna è diventata così la seconda meta delle vacanze subito dietro al mare proprio per effetto dell’emergenza sanitaria che ha fatto cambiare i programmi di una fetta consistente della popolazione nazionale.
“In questi 20 anni – fa notare Roberto Moncalvo, Delegato Confederale di Coldiretti Cuneo – l’agricoltura è cambiata grazie alla Legge di Orientamento ed oggi dobbiamo ripartire proprio da questa agricoltura dei record. La svolta green degli italiani, favorita sicuramente dalla pandemia, dimostra come l’agricoltura sia sempre più attrattiva e venga vista come opportunità lavorativa tanto che più di un italiano su tre (35%) consiglierebbe al proprio figlio di fare l’agricoltore, secondo la stessa indagine. Dalle vacanze estive nei nostri agriturismi alla cura dei territori, preservando la biodiversità, come ha dimostrato il primo salone de I Sigilli di Campagna Amica 2021: è necessario investire sulla distintività per valorizzare le produzioni ed affrontare così il mercato globalizzato salvaguardando, difendendo e creando sistemi economici locali attorno al valore del cibo. Tutti gli sforzi fatti fino a qui ed il grande lavoro quotidiano dei nostri imprenditori agricoli, che non si sono mai fermati neanche durante la pandemia, sono alla base ora per far esplodere le enormi risorse che il territorio può offrire al rilancio dell’economia del Paese. Occorre, però, superare gli insostenibili ritardi che ancora esistono fra città e campagne a partire dalle infrastrutture telematiche e superare il digital divide che spezza tutt’ora il Paese”.
L’era del Covid ha fatto sì che, per le vacanze degli italiani, a trainare siano i 24.000 agriturismi nazionali, non a caso ben l’80% della popolazione che ha espresso un’opinione ritiene le strutture agrituristiche abbiano un ruolo importante per il rilancio del turismo post pandemia.
“La nostra rete di Campagna Amica – aggiunge Fabiano Porcu, Direttore di Coldiretti Cuneo – negli anni è cresciuta ed è capillare su tutto il territorio provinciale con la presenza sui mercati e nella vendita diretta con oltre 250 punti aziendali, nell’accoglienza con 80 agriturismi e l’esperienza dei cuochi contadini e dei maestri di ospitalità. Completano il progetto le oltre 50 fattorie didattiche e sociali e i tanti prodotti tipici tra cui spiccano i sigilli Campagna Amica, ovvero quei prodotti rari che posseggono caratteristiche assolutamente preziose che il mondo contadino ha sapientemente custodito contro l’omologazione, censiti dall’Osservatorio sulla biodiversità voluto da Coldiretti e Fondazione Campagna Amica”.
Redazione
CUNEO cuneo - Roberto Moncalvo - Campagna Amica - fabiano porcu