Val Vermenagna, a piedi nella patria dello sci, tra storia e natura
L'ATL del Cuneese promuove le Alpi di Cuneo come meta per le vacanze estive. La quarta di dieci cartoline dedicate alle valli...L'ATL del Cuneese promuove le Alpi di Cuneo come meta per le vacanze estive. Tra le tante iniziative avviate, la realizzazione di video cartoline dedicate a tutte le vallate del Cuneese. Oggi scopriamo la valle Vermenagna.
Uno storico corridoio di passaggio che dalla pianura cuneese si incunea verso meridione in direzione della Valle Roya e del mare. La Valle Vermenagna affonda le sue radici nella storia per quella posizione di cerniera tra i respiri del Mediterraneo e le atmosfere più algide della Pianura Padana. Punto di delimitazione tra la Gallia Cisalpina e la Gallia Narbonense, congiunzione orografica tra le Alpi Liguri e le Alpe Marittime, frequentato camminamento per i mercanti di sale e per i pellegrini diretti a Santiago di Compostela, la vallata ha conosciuto un graduale sviluppo turistico grazie al Traforo del Tenda (ultimato nel 1882 e affiancato nel 1900 dall’analogo passante ferroviario), che ha trasformato soprattutto Limone Piemonte in una meta ambita e frequentata. Scelta dagli “Alpini Skiatori” per le loro prime esercitazioni sciistiche il 3 marzo 1907, la località ha infatti saputo plasmarsi nel corso dei decenni fino ad indossare le vesti dell’attuale Riserva Bianca, tra i comprensori sciistici più importanti della regione. Ma è l’intera Valle Vermenagna ad essersi gradualmente modificata, aprendosi ad esempio al mondo escursionistico grazie ad angoli selvaggi che meritano di essere conosciuti e attraversati. Come in Val Grande di Vernante, appendice orientale dell’Area protetta delle Alpi Marittime, dove il percorso natura verso il Bosco Bandito affascina e conquista anche grazie all’attenta cartellonistica installata. Sempre a Vernante, poi, la Via di Teit consente di respirare appieno la tradizionale architettura alpina di un tempo, immergendosi tra mulattiere e borgate che profumano di vita vissuta. La tappa vernantina obbligata per i più piccoli, invece, è al Museo Attilio Mussino, per scoprire il genio creativo di Pinocchio. Da Limone Piemonte, viceversa, la salita al Colle della Boaria attraverso il Vallone di San Giovanni stupisce e coinvolge per quell’abbraccio pascolivo inaspettato che sfocia nei pressi dell’Alta Via del Sale, oggi vero e proprio paradiso per camminatori e amanti delle due ruote. Per chi si innalza fino al Colle di Tenda, invece, è fortemente consigliato l’anello che lambisce il Fort Central, il Fort Pepin e il Fort Tabourde, alla scoperta delle affascinanti fortificazioni di fine Ottocento facenti parte del campo trincerato di Tenda e oggi terra di confine tra Italia e Francia. In bassa valle, infine, il Sentiero Valerio Tassone di Robilante consente di toccare con mano l’atavica tradizione della castanicoltura, offrendo parimenti un piacevole percorso didattico per i bambini dedicato al bosco e ai suoi abitanti. Suggerita, in tal senso, anche una sosta al Museo della Fisarmonica e al Museo Ferroviario.
Gabriele Gallo
LIMONE PIEMONTE Valle Vermenagna