Villafalletto si prepara al Mortorio Pasquale
Martedì 12 aprile il centro cittadino sarà teatro della sacra rievocazione storica in forma solenne: si tratta di una tradizione molto anticaNella serata di martedì 12 aprile il centro cittadino spegnerà tutte le luci e, illuminato solamente con globi veneziani, lumini e candele, sarà teatro della sacra rievocazione storica in forma solenne del “Mortorio Pasquale” organizzato dalla Confraternita della Misericordia, comunemente chiamata “La Nera” risalente al 1622. Con l'occasione si celebreranno anche i quattrocento anni dalla sua fondazione.
Ogni anno, il martedì sera della settimana Santa che precede la Pasqua, si svolge la processione della sepoltura del Cristo Morto e ogni quattro anni la celebrazione avviene in forma solenne secondo i dettami di antiche regole del 1715. La rievocazione storica, inserita e pubblicata tra le iniziative di maggior risalto a livello regionale, è un vero e proprio rito sacro a cui partecipano oltre quattrocento figuranti in costume, una tradizione che viene tramandata di padre in figlio.
“Da ottobre un grande lavoro di preparazione ha coinvolto confratelli, consorelle, ma anche molti volontari del paese - ha detto il giovane rettore Davide Bressi, classe 1986 -. I lavori hanno interessato la navata centrale della chiesa dove sono stati tolti i banchi e tutte le pareti sono state vestite con drappi neri. Un grande baldacchino sovrasta la scalinata dove stato montato un palco all’interno del coro con una struttura in ferro e tavole in legno per ricreare il Golgota, dove è stato crocifisso il Cristo, e sullo sfondo una rappresentazione ottocentista di Gerusalemme”.
Alessandro Tonietta, professore d'arte ed esperto di storia locale, raccontando le origini della Confraternita e della Sacra Rappresentazione, ha spiegato che si tratta di un fenomeno storico, culturale, religioso e spirituale. Le radici sono molto più antiche, affondano nella tradizione popolare del medioevo. Il Mortorio Pasquale villafallettese è un rito processionale tipico dell'età barocca: è un funerale in grande stile, ma comunque un momento di sofferenza ed è parte delle radici del paese.
La suggestiva cerimonia inizierà quando i primi personaggi con le bandiere e lo stendardo, accompagnati dal suono dei tamburi, annunceranno l’imminenza della processione che partirà alle 20,30 dalla Chiesa della Confraternita intitolata a San Giovanni Decollato.
Nel corteo sfileranno confratelli e incappucciati vestiti con il camice nero che accompagnano il centurione a cavallo, angioletti ed angeli cantori tra le luci delle torce a vento, la Cantoria Maschile e la Banda Musicale che ad ogni crocevia del paese intonano motetti, alcuni confratelli incappucciati portano la testa di San Giovanni Battista su un prezioso vassoio, sergentini a cavallo, un numeroso gruppo di scorta e supporto al Cristo Morto deposto sul catafalco, portato a spalle e protetto da un suontoso baldacchino, lo seguono la riproduzione della Santa Sindone e il parroco con la reliquia della "Santa Croce" scortata da carabinieri in alta uniforme, ufficiali a cavallo e le tre Marie con le consorelle che porteranno la statua della Beata Vergine Addolorata, le vedove in lutto e tutta la Confraternita femminile; soldati e incappucciati, la Maddalena con il gruppo delle Orfanelle che scortano l'Angelo Raffaele con il legno della croce. Concludono il corteo funebre le autorità ed i fedeli in preghiera.
Il percorso, di circa 2 chilometri, si svolge tra le principali vie del centro, partendo dalla Chiesa della Confraternita in corso Umberto, proseguendo in via Vittorio Veneto, in piazza Mazzini, in Via Roma concludendosi nuovamente nella Chiesa della Nera dove sarà rappresentata la morte e sepoltura del Cristo nel sepolcro e verrà intonato, sul sagrato della chiesa, il mottetto “Vexilla Regis” dalla Banda e dalla Cantoria Maschile appositamente composto nell’anno 1786.
Il rettore Davide Bressi ringrazia il Comune per il sostegno economico e logistico nella realizzazione evento, tutti i volontari e in particolare i confratelli con più esperienza: Pierangelo Bertaina, Gino Falcone e Aurelio Massano perchè essendo le memorie “storiche” della Confraternita hanno trasmesso tradizioni e preziosi insegnamenti per la realizzazione dell'iniziativa. L'evento, simbolo di devozione e fede, è particolarmente sentito dalla popolazione, la partecipazione è sempre grande in tutte le edizioni. “Ci sono altri mortori in giro per l’Italia, ma quello di Villafalletto rappresenta un qualcosa di diverso per caratteristiche, per struttura, ma anche per organizzazione poichè i tempi per la realizzazione sono sempre stati molto lunghi, richiedono fatica, ma anche un'intensa passione” ha aggiunto il sindaco Sarcinelli. Il mortorio sarà trasmesso in diretta televisiva su Telegranda, canale 81, con il supporto tecnico di Mario Fresia e Luca Marengo speaker di Radio Villa Sound che si occuperanno della radio e della diretta Facebook. Il professor Alessandro Tonietta si occuperà del commento televisivo durante lo svolgimento.
Redazione
VILLAFALLETTO villafalletto - Mortorio Pasquale