Cervere celebra la 71esima “giornata del ringraziamento” per i doni della terra
Quest’anno un bilancio positivo per l’agricoltura e per il tipico porro nonostante la drammatica siccitàSi è celebrata domenica 7 novembre, come in tutte le diocesi d’Italia, la 71^ giornata nazionale del ringraziamento, giornata dedicata alla preghiera comunitaria per i provvidenziali doni della terra. Mai come in questo periodo la ricorrenza assume un significato di risveglio delle coscienze per una maggior sensibilità verso i problemi di inquinamento globale del pianeta che determinano cambiamenti climatici con effetto devastante anche sulle produzioni agricole.
Due i momenti della ricorrenza a Cervere concretizzati nelle due messe officiate dal don Davide Pastore, neo parroco di Cervere e Grinzano, celebrate nelle rispettive Chiese parrocchiali. Per l’inquinamento indiscriminato ed il maltrattamento a cui lo sottoponiamo il nostro pianeta ci presenterà sicuramente il conto e quelli che ne faranno le spese saranno le generazioni future è il stato il significato dell’omelia di don Davide, il mondo dei contadini, dei lavoratori della terra rappresentano la sostanza, la concretezza, che si contrappone a quanti fanno dell’apparire l’unica ragione di vita e di profitto.
Come tutti gli anni insieme agli agricoltori partecipa anche il consorzio dei produttori del Porro Cervere alla ricorrenza con una rappresentanza di produttori guidata dal presidente.
“Gli obiettivi di tutela della salute del consumatore che si è dato il consorzio vanno di pari passo con gli obiettivi di tutela del territorio che è uno delle finalità perseguita dalla giornata del ringraziamento. L’osservazione delle regole imposte ai soci produttori negli anni ha determinato una drastica riduzione dell’uso di anticrittogamici per la coltivazione del porro e l’eliminazione dell’uso di diserbanti, con effetto positivo sulla fertilità dei terreni. La coltivazione del Porro che impegna i produttori da marzo a dicembre comporta un costante presidio del territorio che è uno dei fattori che contribuisce alla salvaguardia dell’ambiente - spiega Giorgio Maria Bergesio, presidente del Consorzio dei produttori - mai come quest’anno dobbiamo ringraziare la provvidenza per l’ottima qualità e quantità del nostro porro, nonostante la siccità devastante che ha colpito in modo particolare il nostro territorio, molte altre produzioni mais, fieno ecc. hanno subito danni gravi con produzione decimata”.
c.s.
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