Disoccupazione agricola, Cia Cuneo: "Attenti a presentare in tempo le domande di indennità"
L'intervento della responsabile provinciale del Patronato Inac di Cia Agricoltori italiani di Cuneo, Lorena CasagrandaSe la ricorrenza di San Martino segna tradizionalmente la conclusione dell’annata agricola, per molti lavoratori stagionali agricoli è il momento della scadenza del contratto. Chi è in attesa di un nuovo impiego, però, può accedere alla misura della disoccupazione che gli consentirà di percepire un ristoro sul mancato reddito.
"La domanda di indennità di disoccupazione agricola - osserva la responsabile provinciale del Patronato Inac di Cia Agricoltori italiani di Cuneo, Lorena Casagranda - deve essere presentata tra il 1° gennaio ed entro il 31 marzo dell’anno successivo a quello in cui si è verificata la disoccupazione, pena la decadenza dal diritto".
L'indennità è rivolta a operai agricoli a tempo determinato e a operai agricoli a tempo indeterminato che lavorano per parte dell’anno (solo in determinate condizioni), oltre che a piccoli coloni e piccoli coltivatori diretti che integrano fino a 51 le giornate di iscrizione negli elenchi nominativi mediante versamenti volontari.
"Per avere diritto all’indennità - spiega Casagranda - occorre aver lavorato in agricoltura per almeno 102 giorni negli ultimi due anni (2023-2024), essere iscritti negli elenchi nominativi dei lavoratori agricoli dipendenti per l’anno a cui si riferisce la domanda e avere almeno due anni di anzianità nell’assicurazione contro la disoccupazione involontaria".
L’indennità spetta per un numero di giornate pari a quelle lavorate, entro il limite massimo di 365 giornate annue, dalle quali si dovranno detrarre le giornate di lavoro dipendente agricolo e non agricolo, le giornate di lavoro in proprio agricolo e non agricolo, le giornate indennizzate a titolo di malattia, maternità, infortunio, eccetera e quelle non indennizzabili, come ad esempio le giornate successive all’espatrio definitivo.
"L’importo dell’indennità di disoccupazione agricola - osserva ancora la responsabile provinciale del Patronato Inac, Casagranda - dipende dalla tipologia di lavoratore ed equivale al 40 per cento della retribuzione di riferimento per gli operai agricoli a tempo determinato e al 30 per cento della retribuzione di riferimento per gli operai agricoli a tempo indeterminato che lavorano per parte dell’anno".
Gli Uffici del Patronato Inac sono a disposizione per appuntamenti gratuiti nelle sedi di Cuneo 0171.67978, Alba 0173.35026, Mondovì 0174.43545, Fossano 0172.634015 e Saluzzo 0175.42443.
c.s.
CUNEO Cia