Divieto di abbruciamento materiali vegetali, deroga soltanto per i Comuni in zona montana
Per la provincia di Cuneo sono una settantina, in base alla normativa regionale: tutte le informazioniIn base alla legge regionale 15 del 2018, in applicazione alla legge quadro in materia di incendi boschivi, è in vigore il divieto di abbruciamento di materiale vegetale nel periodo che va dal 1° novembre al 31 marzo dell’anno successivo, mentre la norma successiva 1 del 2019, prevede la possibilità di derogare a tale divieto per un massimo di trenta giorni, anche non continuativi, per i Comuni montani. Si fa riferimento anche ad una deroga di quindici giorni, (massimo) anche non continuativi, per le aree di pianura, precisando che tali deroghe sono concesse dai sindaci, con propria ordinanza, fermi restando i limiti e le condizioni del decreto legislativo 2006 e in materia ambientale.
In tale quadro normativo statale e regionale, la Giunta Regionale, accertata la situazione di superamento dei limiti di polveri sottili, ha approvato le disposizioni straordinarie in materia di tutela della qualità dell’aria per le zone IT0118 (“Agglomerato di Torino”), IT0119 (“Pianura”) e IT0120 (“Collina”), in cui è stato ripartito il territorio regionale ai fini della qualità dell’aria. Tali disposizioni hanno previsto l’estensione temporale del divieto di abbruciamento di materiale vegetale, con anticipo al 15 settembre e prolungamento fino al 15 aprile e, in particolare, l’impossibilità di applicare deroghe, ad eccezione unicamente di quelle conseguenti a situazioni di emergenza fitosanitaria disposte dalle competenti autorità.
L’inserimento di un Comune in una determinata zona, secondo le disposizioni della qualità dell’aria, non è sovrapponibile alla suddivisione territoriale, di cui ai provvedimenti regionali citati nelle ordinanze. Di conseguenza, le ordinanza di deroga possono esser assunte soltanto dai Comuni che appartengono alla zona IT0121 (“Montagna”),-
Per la provincia di Cuneo: Acceglio, Aisone, Alto, Argentera, Bagnasco, Battifollo, Bellino, Briga Alta, Brossasco, Camo, Canosio, Caprauna, Cartignano, Casteldelfino, Castellar, Castelmagno, Castelnuovo Ceva, Celle Macra, Chiusa Pesio, Crissolo, Demonte, Elva, Entracque, Frabosa Soprana, Frabosa Sottana, Frassino, Garessio, Isasca, Limone Piemonte, Lisio, Macra, Marmora, Melle, Moiola, Monasterolo Casotto, Montaldo Mondovì, Montemale, Monterosso Grana, Montezemolo, Oncino, Ormea, Ostana, Paesana, Pamparato, Perlo, Pietraporzio, Pontechianale, Pradleves, Prazzo, Priero, Priola, Rittana, Roaschia, Roburent, Roccaforte Mondovì, Rossana, Sambuco, Sampeyre, San Damiano Macra, Sanfront, Scagnello, Stroppo, Torre Mondovì, Valdieri, Valgrana, Valloriate, Valmala, Vernante, Vinadio e Viola.
La Provincia invita, pertanto, tutte le amministrazioni comunali a fare attenzione all’esercizio delle funzioni di competenza per evitare episodi di abbruciamenti all’aperto non consentiti.
c.s.
CUNEO Provincia