Icardi visita il Coro degli Afasici di Fossano: “Un progetto di alto valore umano e sociale”
L’associazione Alice Cuneo compie vent’anni e ha ancora molto da fare contro l’ictus, prima causa di disabilità e terza di morte in ItaliaL'assessore regionale alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, nel fine settimana ha fatto visita all’associazione provinciale di volontariato per la lotta all’ictus cerebrale, A.L.I.Ce. di Cuneo, complimentandosi per il progetto del Coro degli Afasici “Enrico Catelli”.
“Anche in questo caso - osserva l’assessore Icardi - il volontariato dimostra di avere una marcia in più. Il progetto di A.L.I.Ce. Cuneo rappresenta non solo un’iniziativa di terapia e di empatia per far recuperare la parola ai soggetti che l’hanno persa a causa dell’ictus, ma anche e soprattutto una testimonianza di alto valore umano e sociale, che merita la riconoscenza delle istituzioni e della comunità”.
L’afasia è una disabilità della comunicazione che trova rimedio anche grazie alla musicoterapia e alla forza di essere gruppo, di essere “in coro”: familiari, volontari, operatori, istituzioni. Come in una grande famiglia, in cui si condividono sogni e bisogni. Il progetto gratuito, che esiste grazie al sostegno di fondazioni, enti e istituzioni, come la Regione Piemonte, viene attuato a Fossano, città baricentrica della Granda, con soggetti che arrivano da tutta la provincia anche grazie ai traposti per le persone in difficoltà messi in campo dalle realtà del terzo settore.
All’incontro erano presenti anche il sindaco di Fossano, Dario Tallone e i rappresentanti di Fondazione e Cassa di Risparmio di Fossano, con Enrico Serafini, da sempre vicini al progetto. Alice Cuneo nel 2024 compie vent’anni: tante cose sono state fatte ma molte sono ancora da fare, perché l’ictus è la prima causa di disabilità in Italia e terza di morte.
c.s.
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