La Fondazione CRF mette 'al fresco' la Lungodegenza dell’ospedale di Fossano
I lavori sono stati finanziati interamente dalla Fondazione, con un contributo di 64 mila euro. L’Asl ha provveduto a tinteggiare tutto il repartoVenerdi 28 giugno sono stati ufficialmente consegnati dalla Fondazione CRF all’Asl CN1 i lavori di raffrescamento del reparto di Lungodegenza dell’ospedale di Fossano. L’intervento, realizzato in tempi record (circa 20 giorni, durante i quali sono stati anche eseguiti i lavori di tinteggiatura), e dal costo complessivo di 64 mila euro, è stato interamente finanziato dalla fondazione.
Il presidente Gianfranco Mondino: “Per arrivare al risultato finale è stata necessaria unità di intenti, che non sempre è scontata. In questo caso, invece, Fondazione, Azienda Sanitaria con il servizio Tecnico e l’Ufficio progetti, la ditta esecutrice Daitec Srl, lavorando in sinergia, hanno prodotto il risultato in tempi rapidi. La nostra Cassa di risparmio da alcuni anni risulta la migliore tra le Casse, in base a dati oggettivi di bilancio, a livello italiano e ciò consente alla Fondazione di redistribuire parte degli utili sul territorio, finanziando iniziative e progetti a favore delle comunità locali. L’obiettivo, per il settore della Sanità, è rendere sempre migliore la qualità dei servizi di un ospedale che è nel cuore dei fossanesi”.
Il direttore del Servizio Tecnico Ivo Gambone e il collega Claudio Riberi, hanno seguito i lavori: “C’è stata l’opportunità di attuare in sinergia interventi che erano necessari”. L’impianto è realizzato con un sistema di colonne montanti che distribuiscono l’acqua refrigerata e un sistema di telecontrollo consente di intervenire da remoto realizzando notevoli risparmi. L’impianto di dorsale ha anche già alimentato le parti comuni della Cardiologia riabilitativa. Alla cerimonia ha partecipato il direttore generale dell’Asl CN1, Salvatore Brugaletta: “C’è una stretta collaborazione con la Fondazione della Cassa di risparmio di Fossano. Sono grato per la vicinanza all’ospedale e alla Città, e al presidente Mondino per i sentimenti di amicizia di cui mi rende partecipe. L’Azienda intera sta toccando con mano questa vicinanza. Sono altresì grato a chi mi ha preceduto, per aver dimostrato lungimiranza nella scelta di un progetto di ammodernamento e integrazione degli ospedali dell’area Nord, secondo un modello di Sanità vicino alla gente. Ora tocca a noi procedere, cominciando dai lavori per la totale messa in sicurezza delle strutture, con l’adeguamento alle normative antincendio e antisismica”.
La lungodegenza dell’ospedale di Fossano conta 15 posti letto, con una degenza media di alcune settimane. “Perciò – spiega il primario Giovanni Siciliano – i lavori appena conclusi, che rappresentano un valore aggiunto nel processo di umanizzazione del presidio, vanno a beneficio di pazienti, che sono solitamente persone fragili, e operatori”.
Per Fossano è stato fatto un altro passo avanti. Ora si scommette su un’altra grossa sfida: la realizzazione dei locali per i posti letto di Hospice, come ricorda il consigliere comunale Enzo Brizio.
c.s.
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