Le banche dati della Camera di Commercio “aprono” alle forze dell’ordine
Intesa per la legalità tra Prefettura ed ente camerale. Chi indaga avrà a disposizione una app informatica per monitorare il registro delle impreseOggi, nel Salone d’Onore della Camera di commercio di Cuneo, il prefetto Mariano Savastano e il presidente della Camera di commercio di Cuneo Luca Crosetto hanno siglato un protocollo d’intesa per la tutela della legalità sulle attività d’impresa nel territorio cuneese. La Prefettura e le forze dell’ordine avranno accesso diretto all’enorme patrimonio informativo di cui il sistema camerale dispone attraverso la tenuta del Registro delle Imprese, antesignano della rivoluzione telematica e digitale della pubblica amministrazione e primo esempio in Europa di registro totalmente telematico.
L’ente camerale renderà disponibile all’Ufficio antimafia della Prefettura, alla Questura, al Comando Provinciale dei Carabinieri, al Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Cuneo e alla DIA di Torino, l’applicazione informatica denominata R.I. Visual che permette di visualizzare, tramite grafici, le relazioni fra diverse imprese o fra imprese e persone titolari di cariche o partecipazioni e la piattaforma Rex Regional explorer: un sistema innovativo di indagine e di intelligence che permette il monitoraggio del territorio, sfruttando il ricco patrimonio informativo contenuto nel Registro Imprese delle Camere di Commercio italiane che conta quasi 6 milioni di imprese e circa 9 milioni di cariche societarie.
L’intesa si inserisce nel quadro delle iniziative volte a potenziare l’incisività delle azioni di contrasto alla criminalità organizzata a tutela delle imprese sane del territorio, oggi ancor più necessaria per il rischio che gli ingenti finanziamenti del PNRR possano attrarre soggetti economici vicini alla criminalità organizzata e acuire il rischio di infiltrazioni nell’economia. Non esistono ad oggi situazioni di particolare criticità, ma è fondamentale mettere in campo tutte le azioni che possano prevenire i problemi e stroncarli sul nascere.
“Da anni assistiamo a una mutazione delle mafie, che non sono più violente e fisicamente minacciose, ma adottano una diversa strategia attraverso una silente azione di presenza nel contesto economico e imprenditoriale cercando di controllare il mercato, influenzando ed acquisendone ‘fette rilevanti’. - afferma il prefetto Mariano Savastano - Assistiamo ad un tentativo di penetrazione nel sistema degli appalti, non solo in fase di aggiudicazione ma anche nella filiera successiva di assegnazione dei lavori e abbiamo bisogno di strumenti di indagine sempre più performanti ed efficaci, come quelli che ci vengono messi a disposizione dalla Camera di commercio di Cuneo”.
“Con la firma di questo protocollo la Camera di commercio di Cuneo mette a disposizione della Prefettura e delle forze dell’ordine accessi qualificati allo sterminato patrimonio informativo di cui il sistema camerale dispone attraverso la tenuta del Registro delle Imprese. - afferma il presidente Luca Crosetto - I sofisticati sistemi operativi alla base di questo accordo hanno l’obiettivo di facilitare il monitoraggio dell’economia, evidenziando le anomalie e i segnali rivelatori della presenza di infiltrazioni criminali all’interno delle imprese, per salvaguardare il nostro sistema imprenditoriale. Siamo consapevoli che solo una economia sana può essere presupposto di un reale sviluppo economico e sociale della provincia”.
Prima della sottoscrizione del protocollo da parte di prefetto e presidente della Camera di commercio di Cuneo sono autorevolmente intervenuti il comandante provinciale dei Carabinieri Marco Piras, Tommaso Pastore della Direzione Investigativa Antimafia di Torino e il questore di Cuneo Carmine Rocco Grassi. Hanno sottolineato all’unisono l’importanza di questi strumenti di lotta alle infiltrazioni mafiose evidenziando situazioni passate nelle quali le attività investigative hanno avuto risultati soddisfacenti grazie al loro utilizzo.
“L’accesso diretto a queste banche dati così sofisticate consentirà alle nostre forze di polizia di verificare, periodicamente ed in modo automatico, le variazioni avvenute nel Registro delle Imprese e soprattutto permetterà di effettuare analisi approfondite ed indagini mirate sulle dinamiche economico/societarie assicurando, così, il rafforzamento delle attività di prevenzione. - sottolinea il prefetto - Adesso possediamo una Ferrari ma è importante saperla guidare nel migliore dei modi possibili e proprio per questo diventa strategico poter contare sulle sessioni formative fornite da Infocamere per garantire un uso funzionale e performante delle piattaforme informatiche”.
c.s.
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