A Ceva scatta la "rivoluzione" degli edifici scolastici
Al via la realizzazione di un piano di fattibilità per spostare gli istituti di Infanzia e Primara nell’area dell’ex Casa si riposo. Più spazio anche al BaruffiLa Giunta del Comune di Ceva ha deliberato lo spostamento delle scuole Primarie e Secondarie, che ora si trovano in via Bocca. L’ufficio tecnico è già al lavoro per realizzare un piano di fattibilità per dare una nuova e più idonea collocazione ai due istituti.
Un progetto ambizioso ma indispensabile per mettere in sicurezza gli edifici scolastici, che ha già trovato una collocazione ottimale anche per quanto riguarda fruibilità e viabilità. “La decisione era necessaria - spiega il sindaco Vincenzo Bezzone -, per la tutela non solo di studenti ed insegnanti ma anche del materiale didattico”.
Gli edifici di proprietà comunale che attualmente ospitano la Scuola dell’Infanzia e la Scuola Primaria sono situati in un’area particolarmente soggetta agli allagamenti conseguenti alle piene del fiume Tanaro. Ed infatti la Scuola dell’Infanzia è stata spesso allagata in occasione degli eventi alluvionali che, anche in tempi recenti, hanno interessato la città. Per quanto riguarda la Scuola Primaria, è ospitata in un fabbricato parzialmente condiviso con l’Istituto superiore Baruffi, vista la necessità di ospitare i molti studenti iscritti ed i diversi laboratori scolastici.
“Per far fronte a questa esigenza - precisa il sindaco - il Comune di Ceva ha messo a disposizione alcuni spazi, appositamente allestiti, nell’edificio denominato “ex Ilsa”. Questo bisogno di ampliamento da parte del Baruffi potrebbe essere soddisfatto dai locali dove attualmente è collocata la scuola Primaria, così da essere anche più funzionale per l’attività didattica”.
Il Comune di Ceva ha a disposizione un’area di circa 15mila metriquadrati, situata ad una quota altimetrica superiore rispetto al livello del fiume Tanaro, con caratteristiche idrogeologiche e per dimensioni adeguate per poter ospitare i due plessi scolastici. Si tratta dell’area in via della Repubblica che ad oggi è occupata da una struttura assistenziale in disuso.
“Naturalmente - specifica il primo cittadino - per attuare gli interventi, vista la complessità generale, è necessario un lavoro di progettazione, da predisporre ed approvare secondo i requisiti stabiliti dalla vigente normativa in materia di lavori pubblici. La ricollocazione è indispensabile - conclude Bezzone - per garantire all’utenza scolastica migliori condizioni di sicurezza in relazione alle criticità di tipo idraulico da sempre riguardanti il territorio di Ceva, soprattutto nelle zone limitrofe al fiume Tanaro. Per quanto riguarda i fondi, l’obiettivo è quello di partecipare ad un bando che ci possa sostenere dal punto di vista finanziario”.
c.s.
CEVA Ceva