A Frabosa Sottana "tutto esaurito" per il Galà della Castagna d'Oro
L'amatissima kermesse frabosana tra sport e spettacolo fa sold out sia sabato sia domenica: "Una formula che piace e che arricchisce il pubblico"Un Galà della Castagna d'Oro straordinario in un anno straordinario per lo sport italiano. Ancora una volta, la kermesse frabosana ha saputo emozionare il pubblico, coinvolgerlo, trascinarlo nel vortice di adrenalina che regala un'Olimpiade. Ed è stata un'edizione più ricca che mai, questa trentatreesima, con ampio spazio allo spessore umano degli atleti premiati, dal grande ritorno di Antonella Palmisano, che con il suo oro al collo ha fatto sognare i presenti; alla commozione dell'atleta di casa, Davide Colombari; dalla forza trascinante di Ambra Sabatini alle parole misurate e lungimiranti di coach Davide Mazzanti, fino al riscatto di Irma Testa, cresciuta nella palestra di Torre Annunziata, tra i clan della criminalità organizzata, dove lo sport è stato un modo per scegliere la vita e la legalità. Emozioni che gli atleti hanno saputo trasmettere al pubblico del Gala Palace di Frabosa Sottana, dimostrando di essere campioni anche della vita. Al loro fianco, i due premiati Alberto Cirio, Presidente della Regione Piemonte, e Mauro Bernardi, Presidente dell'ATL del Cuneese.
"L'appuntamento con il Galà - ha commentato il Sindaco di Frabosa Sottana, Adriano Bertolino, ringraziando gli atleti e il pubblico presente - è sempre una grande emozione. Ripercorrere la storia di questa manifestazione non è soltanto un motivo d'orgoglio, ma ci ricorda la strada che è stata fatta, la crescita di un evento oggi di livello nazionale". Una formula tradizionale, che ogni anno però non smette di coinvolgere i partecipanti. Il valore aggiunto? "Forse il fatto che il Galà riesce arrivare al cuore delle persone - dichiara il Presidente dell'Associazione Turistica Mondolè, Paolo Bruno, storico organizzatore dell'evento -. Quella dei campioni non è mai solo una grandezza sportiva: ciascuno di loro porta sul palco la sua storia, la sua umanità, la sua esperienza di fragilità e successi. Esempi umani che arricchiscono il pubblico e che regalano sempre parole preziose, da conservare con cura. Questo è ciò che cerchiamo di regalare ogni anno, da trentatré edizioni a questa parte, e da domani si ricomincerà a lavorare per l'edizione 2022".
La grande Orietta infiamma il Galà
Tutto esaurito anche l'indimenticabile sabato sera in compagnia di Orietta Berti, che sul palco del Gala Palace si è distinta per la sua simpatia, la sua grinta e, ovviamente, la sua insuperabile voce. Nell'intervista-racconto guidata dal grande maestro di giornalismo Marino Bartoletti, amico storico della manifestazione, la cantante emiliana ha ripercorso i suoi cinquantacinque anni di carriera attraverso i momenti più significativi, dai più belli e felici ai più dolorosi, dal matrimonio con Osvaldo al fotoromanzo, dagli amici che non ci sono più al tragico Sanremo di Luigi Tenco. Ma non solo, l'amatissima Orietta, infatti, non ha esitato a intonare i suoi classici, da "Tipitipitì" a "Io ti darò di più", dall'aria di "Fin che la barca va" a "Io, tu e le rose", fino al gran finale con il tormentone dell'estate "Mille". Applausi, affetto e selfie finali con una delle cantanti più apprezzate degli ultimi cinquant'anni, che dall'amore del pubblico - ha raccontato al Galà - ha sempre tratto la sua forza.
La fiera e gli eventi collaterali
Sempre apprezzata anche la fiera mercato allestita per le vie del paese, con prodotti enogastronomici del territorio e tanti espositori di qualità, fino allo street food nell'area antistante il Gala Palace. Una formula che si conferma di successo e che quest'anno si è arricchita degli eventi culturali organizzati dal Comune di Frabosa Sottana, dalla presentazione del libro "L'innocenza del lupo", di Nicola Duberti, alla Sorellanza delle Castagnere, la nuova "confraternita" al femminile dedicata alla memoria delle tante donne raccoglitrici di castagne, protagoniste silenziose della storia e dell'economia di questa terra.
I ringraziamenti
A conclusione della 33^ edizione del Galà, l'Associazione Turistica Mondolè e il Comune di Frabosa Sottana desiderano ringraziare tutti coloro che, a vario titolo, hanno collaborato alla realizzazione e alla riuscita dell'evento. Grazie alla Regione Piemonte, alla Provincia di Cuneo, alla Fondazione CRC, alla Fondazione CRT e all'ATL del Cuneese, all’Istituto Alberghiero Giolitti di Mondovì. Grazie alla Prefettura, alla Questura, alle Forze dell'Ordine intervenute, alla Polizia Locale che hanno garantito la sicurezza sul percorso, all’Ufficio Tecnico Comunale con il suo staff, ai volontari Protezione Civile e gruppo castagnari di Frabosa Sottana, alla Croce Rossa, al gruppo AIB di Frabosa Soprana e al corpo Guardie Volontarie Venatorie sez. Ceva.
c.s.
FRABOSA SOTTANA castagna d'oro