Accensione anticipata dei riscaldamenti, la nota del Comune di Mondovì
"L’accensione anticipata non necessita di alcuna autorizzazione comunale ma è consentita dalla stessa normativa vigente"Il territorio della Città di Mondovì è geograficamente inserito nella zona climatica E, dove l’accensione ordinaria degli impianti di riscaldamento è ammessa fino ad un massimo di quattordici ore giornaliere dal 15 ottobre al 15 aprile (sono esclusi dall’osservanza della norma alcuni luoghi specifici come ospedali, cliniche e case di cura). L’Amministrazione comunale, tuttavia, ricorda che in base all’articolo 4, comma 3 del D.P.R. numero 74 del 2013 (“Limiti di esercizio degli impianti termici per la climatizzazione invernale"), è comunque possibile l’accensione degli impianti di riscaldamento al di fuori del periodo ordinario in presenza di situazioni climatiche che ne giustifichino l'esercizio (prima, dunque, del 15 ottobre e dopo il 15 aprile) fino ad un massimo di sette ore giornaliere tra le ore 5.00 e le ore 23.00, con un’accensione discrezionale e l’obbligo di non superare i 18°C per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili e i 20°C per tutti gli altri edifici, con una tolleranza massima per tutti di +2°C.
"Alla luce di alcune richieste e di analoghe segnalazioni giunte ai nostri uffici – il commento del sindaco, Luca Robaldo, e dell’assessore all’Ambiente, Gabriele Campora – ci è sembrato doveroso evidenziare quanto in oggetto. L’accensione anticipata dei riscaldamenti privati e industriali, dunque, non necessita di alcuna autorizzazione comunale ma è consentita dalla stessa normativa vigente. Quando le condizioni meteoclimatiche lo richiedono, quindi, chiunque può accendere in autonomia il proprio impianto di riscaldamento nei limiti delle sette ore giornaliere (fino al 15 ottobre) e con l’obbligo di rispettare le temperature massime previste".
c.s.
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