Ai “Dialoghi Eula” di Villanova Mondovì l’evoluzione del giornalismo di guerra
Dai reportage tradizionali ai nuovi mezzi di comunicazione: spazio ai professionisti dell’informazione con Domenico Quirico, Cesare Martinetti e Cecilia SalaDall’Afghanistan all’Iraq, dalla Siria alla Libia, dalla Jugoslavia all’Ucraina dei giorni nostri. C’è un elemento che accomuna tutti i più drammatici conflitti bellici degli ultimi decenni: la necessità di sapere e di capire. Racconti, reportage e testimonianze diventano quindi strumenti imprescindibili per documentare l’evoluzione di una guerra in presa diretta. Il giornalismo, insomma, assume un ruolo cruciale nella formazione della coscienza collettiva, soprattutto nell’epoca della viralità delle notizie non verificate. Ma come si è evoluta la professione del reporter di guerra e come sono cambiati i suoi modi e i suoi strumenti di comunicazione?
Sarà questo il fulcro di uno degli incontri previsti nella mattinata di sabato 14 maggio 2022 per la nona edizione dei “Dialoghi Eula”, di scena nell’antica chiesa di Santa Caterina a Villanova Mondovì. Due generazioni giornalistiche a confronto per delineare storia ed evoluzione dell’informazione in tempo di guerra. Interverranno in proposito Domenico Quirico, storica firma de “La Stampa”, Cesare Martinetti, già vicedirettore de “La Stampa” e corrispondente da Mosca, e Cecilia Sala, giornalista de “Il Foglio”, recentemente inviata dall’Ucraina e voce di “Stories”, la nuova serie podcast prodotta da Chora Media, per la prima volta partner dell’evento.
“La buona politica non può prescindere dalla buona informazione. Alla luce della drammatica crisi bellica in atto tra Russia e Ucraina - fa sapere Fulvio Bersanetti, ideatore e, fin dalla prima edizione, nel 2014, direttore scientifico del festival - non potevamo non dedicare uno spazio apposito all’evoluzione del giornalismo di guerra. In pochi anni sono cambiati tempi, modi e strumenti di comunicazione, come dimostra il successo dei podcast di Cecilia Sala. Un profondo ringraziamento in tal senso a Chora Media che ha deciso di supportare la nostra iniziativa. La testimonianza più bella di come i “Dialoghi Eula” vengano ormai percepiti quale manifestazione di livello nazionale anche dai professionisti dell’informazione”.
Un’edizione, quella di quest’anno, che vivrà la sua anteprima venerdì 13 maggio al teatro “Federico Garelli” di Villanova Mondovì per una serata dedicata ad Emergency, che della guerra cura da sempre vittime e feriti. Appuntamento, dunque, alle ore 20.30 con la presentazione dell’ultimo libro di Gino Strada “Una persona alla volta” e con lo spettacolo teatrale “Stupidorisiko” con Matteo Palazzo. Ingresso libero, prenotazione obbligatoria allo 0174.552192; 335.1242608 (Whatsapp).
I NUOVI OSPITI DEI “DIALOGHI EULA” 2022
Domenico Quirico. Laureato in Giurisprudenza, ha iniziato la sua carriera a “La Stampa” nella redazione provinciale di Asti. Del quotidiano torinese, poi, è stato caposervizio degli Esteri, corrispondente da Parigi e reporter di guerra. Inviato in Paesi come il Sudan, il Darfur, l’Uganda, la Tunisia e l’Egitto, si è occupato tra l’altro delle Primavere Arabe. Nel 2011 è stato rapito in Libia e liberato dopo due giorni e nel 2013 in Siria per cinque mesi. Tra i suoi libri si ricordano: Generali. Controstoria dei vertici militari che fecero e disfecero l'Italia (2007), Naja. Storia del servizio di leva in Italia (2008), Primavera araba. Le rivoluzioni dall'altra parte del mare (2011), Gli ultimi. La magnifica storia dei vinti (2013), Il paese del male. 152 giorni in ostaggio in Siria (2013), Il grande califfato (2015, Premio Brancati), Esodo. Storia del nuovo millennio (2016), entrambi nel 2017 Ombre dal fondo e Succede ad Aleppo, e Che cos'è la guerra. Il racconto di chi l'ha vista in prima persona (2019).
Cesare Martinetti. Giornalista torinese, già cronista a “La Gazzetta del Popolo” dal 1976, poi a “La Repubblica” dal 1986, oggi è editorialista de “La Stampa”, di cui è stato vicedirettore, responsabile per le pagine culturali, inviato, corrispondente da Mosca, Bruxelles e Parigi. Dal 2015 al 2019 ha diretto il settimanale Origami. Ha scritto nel 1995 Il padrino di Mosca, reportage-inchiesta sulla mafia russa, e nel 2007 L’autunno francese, un viaggio-inchiesta in Francia durante il duello tra Nicolas Sarkozy e Ségolène Royal alle elezioni presidenziali.
Cecilia Sala. Classe 1995, ha studiato Economia Internazionale all’Università Bocconi di Milano. Autrice di reportage e specializzata in politica estera, ha scritto per “Vice Italia”, “Wired”, “Vanity Fair”, “L’Espresso” e “Will Media” fino ad approdare a “Il Foglio” nel 2019. Tra il 2019 e il 2020 ha collaborato anche con la redazione di “Otto e Mezzo” su La 7, mentre nel settembre del 2020 è uscito per “Huffington Post Italia” il podcast Polvere, creato insieme a Chiara Lalli, da cui è stato tratto l’omonimo Polvere. Il caso Marta Russo edito da Mondadori nel 2021. A partire da gennaio 2022, infine, conduce per Chora Media il podcast Stories.
c.s.
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